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In concorso a Cannes “Le otto montagne”, con Luca Marinelli e Alessandro Borghi, girato in Valle d’Aosta e a Torino

26-04-2022

Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch sarà in concorso in anteprima mondiale alla 75^ edizione del festival di Cannes. Il film è una coproduzione italo-franco-belga tratta dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, edito da Einaudi e vincitore del premio Strega nel 2017. È prodotto da Wildside (IT), società del gruppo Fremantle, Pyramide Productions (FR), Rufus / Menuetto (BE) e coprodotto da Vision Distribution e narra la storia dell'amicizia tra due uomini, che si conoscono da ragazzi e si ritrovano più avanti nella vita, e del loro rapporto con la montagna. Tra gli interpreti: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti.

Il film è stato sostenuto dalla Film Commission Vallée d’Aoste e girato in Valle: per un anno Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno vissuto quei luoghi, cogliendone appieno l’essenza: ogni singolo scorcio è stato esplorato per trovare le location più adatte. La scelta è ricaduta su Graines, frazione del comune di Brusson (Val d’Ayas) dove si sono svolte buona parte delle riprese del film e sul suo museo. In cambio dell’uso degli spazi, la produzione cinematografica ha fatto realizzare interventi di consolidamento e di restauro, eseguiti nel rispetto delle norme di tutela paesaggistica e impiegando artigiani e ditte locali.

Abbiamo creduto moltissimo in questo film che rappresenta tutto ciò che un film commissioner può auspicare: altissima qualità artistica e produttiva, interpreti di primo piano, un regista già candidato all’Oscar, un soggetto affascinante tratto da un romanzo di grandissimo successo per una storia in cui il territorio della Valle d’Aosta assume il ruolo di personaggio, fondamentale ai fini della narrazione e rappresentato con grande rispetto ed estrema fedeltà, con il chiaro intento di restituire la cultura e il paesaggio montano della Valle – spiega la direttrice di Film Commission Vallée d’Aoste Alessandra MilettoOltre a ciò non possiamo tralasciare il consistente impiego di maestranze e servizi sul territorio e azioni tangibili e durature che rimarranno a beneficio di tutta la comunità”.

Il film, che ha ricevuto il sostegno della Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC. è stato girato in parte anche a Torino, in locali del centro - il ristorante Le Vigne al quadrilatero romano, il Mad Dog Social Club, luoghi di lavoro del protagonista, nella finzione – e nelle aree metropolitane, come corso Trieste.

Scheda del film qui

(Mo.Sa)