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Intervista a Birgit Oberkofler - Head of IDM Film Commission Südtirol

10-07-2023

Un fondo sicuro da 4,5 milioni di euro, attenzione all’ambiente, all’equilibro di genere e ai talenti locali

Un piccolo lembo di terra tra le montagne al nord dello Stivale al confine con l’Austria e la Svizzera, l’Alto Adige è una terra di contrasti che si arricchiscono, si completano e si ravvivano a vicenda: vette e pendii aspri e scoscesi si alternano alle dolci vallate punteggiate qua e là da paesini da fiaba e vivaci cittadine dove tradizione e rispetto per la natura si sposano con l’innovazione e il progresso.

Il Gasthof Kohlern Hotel sul Colle sopra Bolzano

Una concezione che IDM Film Commission Südtirol ha accolto in pieno, nella sua missione di assistenza alle produzioni che scelgono questo territorio per girare il proprio progetto, al punto da inserire, tra i criteri per ottenere un finanziamento dal Fondo annuale da 4,5 milioni di euro, la certificazione di green shooting e il gender mainstreaming.

I risultati sono evidenti: i 29 progetti finanziati nel 2022 hanno generato un “effetto Alto Adige” del 223%, che, tradotto in cifre, significa oltre 11 milioni di euro sul territorio.

A raccontarci le bellezze dell’Alto Adige e le qualità della Film Commission, Birgit Oberkofler, che guida IDM Film Commission Südtirol da maggio 2017. Con il suo team lavora per incrementare le produzioni sul territorio grazie al Fondo e alle location, sostenere i giovani talenti, sviluppare il settore di produzione e postproduzione, professionalizzare le maestranze locali e promuovere l'espansione dell'economia creativa in Alto Adige.

Quali sono i punti di forza della vostra Film Commission nel supportare le produzioni?

Tra i criteri del fondo gestito da IDM Film Commission Südtirol gender mainstreaming e green shooting

IDM Film Commission Südtirol è un partner affidabile per i produttori italiani e stranieri che scelgono di girare in Alto Adige. Questo grazie al lavoro che abbiamo fatto per facilitare l’accesso alle risorse – possono fare richiesta di finanziamento anche per le produzioni che non hanno sede in Italia – e alla solidità del Fondo con un budget stabile di 4,5 milioni di euro l’anno, stanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano per finanziare la produzione e pre-produzione di film, documentari, serie tv, corti e short form series realizzati totalmente o in parte sul territorio. Per presentare domanda di finanziamento i produttori possono fare affidamento su 3 call annuali e un team di consulenti che li accompagnerà dal primo colloquio all’erogazione del sostegno economico fino alla chiusura del progetto. Dal 2021, in un’ottica di percorso che va verso l’inclusione e la sostenibilità, abbiamo aggiunto tra i nuovi criteri del Fondo anche quello legato al gender mainstreaming, per garantire un maggiore equilibrio di genere tra i professionisti coinvolti sul set, e alla certificazione del green shooting.

Oltre al supporto economico, IDM offre un sostegno alle produzioni finanziate e non svolgendo diversi servizi: ricerca location, coinvolgimento di professionisti locali a supporto della troupe e del cast e connessioni con aziende locali di rentals e servizi post-produzione.

Investiamo molto sulla crescita dei talenti locali lavorando costantemente alla loro professionalizzazione per poter affiancare al meglio le produzioni che vengono a girare – e puntiamo anche a programmi di sviluppo e di networking che organizziamo ogni anno sul territorio, diventati, in alcuni casi, un punto di riferimento per i professionisti dell’industria audiovisiva, come lo Script Lab per sceneggiature RACCONTI e la nostra Film Conference INCONTRI a Merano.

Alto Adige un ponte tra l’Italia e i paesi di lingua tedesca

Tutte queste risorse aiutano la nostra Film Commission ad attirare sul territorio investimenti e rafforzare l’industria cinematografica in Alto Adige, un territorio sempre più in crescita nel mercato del cinema italiano e internazionale, ma anche ponte di contatto tra l'Italia e i confinanti Paesi di lingua tedesca, grazie alla sua posizione geografica, che lo rende partner ideale per la nascita di co-produzioni tra Italia e mondo tedesco.

Perché le produzioni dovrebbero scegliere il vostro territorio?

L’Alto Adige è noto a tutti per i suoi paesaggi spettacolari, la natura sconfinata e le montagne ma oltre ai siti alpini, il nostro territorio offre molto altro. Gli interni in strutture che sono patrimonio storico, ad esempio, gli scorci urbani, i bunker di guerra, le chiese tra i boschi, insieme ai borghi medioevali, le architetture di primo Novecento o contemporanee.

I portici del piccolo centro di Egna - borgo mercantile di fondazione altomedievale

Ambientazioni insolite, scorci di forte impatto visivo e la particolarità di un’architettura, le produzioni da noi possono trovare tutto questo e attraverso il nostro Location Database online o tramite il Programma di scouting - che IDM Film Commission Südtirol organizza ogni anno - possiamo aiutarli a trovare la location perfetta per i loro progetti.

Piscina pubblica di Caldaro

Qualche curiosità da raccontarci? Ad esempio, quale sono le location più inedite e sorprendenti che avete proposto alle produzioni per girare o qualche stranezza da set?

Set di Hill of Vision di Roberto Faenza

Per raccontare la storia di Mario Capecchi, il genetista italiano protagonista di Hill of Vision, il regista Roberto Faenza ha iniziato le riprese in Alto Adige, ma per girare la seconda parte del film si sarebbero dovuti spostare negli Stati Uniti: le location erano già state fissate, ma quando la pandemia ha fatto saltare il set oltreoceano, il location manager altoatesino insieme alla produzione Jean Vigo ha trovato la Pennsylvania sull’Altopiano del Salto, dove la montagna e la vegetazione si prestavano benissimo al racconto americano. Nella caserma Cesare Battisti di Merano è stata ricreata la scuola che Capecchi frequenta negli anni Trenta; al suo interno sono stati ricostruiti un intero villaggio di quaccheri e uno studio medico dell’epoca, ma anche la facciata del palazzo di Stoccolma dove nel 2007 Capecchi riceve il Premio Nobel (tutte le location di Hill of Vision).

Penso poi ad un film italiano girato in gran parte in Alto Adige che ha registrato il record su Netflix lo scorso anno come il miglior esordio di sempre sulla piattaforma: Il mio nome è vendetta (location) con Alessandro Gassmann nei panni di un padre dal passato criminale e Ginevra Francesconi, sua figlia Sofia. Un film con delle caratteristiche che possono sembrare a prima vista “local”, dove gli spettatori altoatesini potevano riconoscere malghe e laghi tra Val Pusteria, Brunico, Villabassa, Dobbiaco e San Candido, ma diventato di grande appeal anche per il pubblico internazionale, visti i numeri di visualizzazione registrati.

Un aneddoto divertente riguarda invece il set del film di Giorgio Pasotti, Abbi Fede, dove le mele che compaiono sull’albero, curato dal protagonista con tanta dedizione, non sono reali (e in Alto Adige è un bel paradosso!) ma sono state appositamente incollate in fase di riprese.

È possibile avere qualche numero relativo all'ultimo anno (produzioni supportate, finanziamenti, effetto moltiplicatore...)

29 progetti finanziati nel 2022 per un “effetto Alto Adige” del 223%

Nel 2022 hanno ricevuto il finanziamento del nostro Fondo 29 progetti, tra cui 6 cortometraggi, generando un “effetto Alto Adige” del 223%, oltre 11 milioni di euro. Sono state realizzate sul territorio 420 giornate di riprese e registrata la partecipazione di una dozzina di film, sostenuti da IDM, a rinomati Festival in tutta Europa: è per la nostra Film Commission un bilancio molto positivo per l’anno cinematografico 2022. Inoltre, su un totale di 29 produzioni finanziate, 15 si sono impegnate a realizzare riprese sostenibili e “green”, seguendo i criteri del green shooting, dato che conferma la bontà delle nostre scelte di lavorare in modo sostenibile e consapevole anche dal punto di vista ambientale.

Quali progetti avete in cantiere per il futuro (ad esempio anticipazioni su produzioni in arrivo o attività in cui sarà coinvolta la FC)?

Tanti set in vista e l’impegno verso i nuovi talenti

Tra i nuovi set che accoglieremo sul territorio c’è quello della serie tv di Giovanni Veronesi, La valanga azzurra, prodotta da Fandango, sulla storica nazionale di sci degli anni ‘70; il nuovo film di Silvio Soldini, Le assaggiatrici, scritto da Cristina Comencini sulle assaggiatrici del führer; un nuovo progetto della Kino Produzioni tra musical e commedia drammatica con protagoniste Geraldine e Oona Chaplin e il dramma storico scritto e diretto da Nick Hamm, Wilhelm Tell, una produzione Svizzera - Italia - Gran Bretagna, che vede la società Groenlandia di Matteo Rovere come produzione esecutiva. L’anno scorso invece abbiamo accolto le riprese di Lubo, l’ultimo film di Giorgio Diritti.

Per quanto riguarda le attività stiamo lavorando ad un programma rivolto al mondo dei cortometraggi, che evidenzia il nostro impegno verso i nuovi talenti del cinema, e che avrà una prima edizione proprio nel mese di giugno 2023. Il TSFM Summer Event è nato dalla collaborazione tra IDM e il Talents and Short Film Market di Torino e mira a riunire professionisti locali e internazionali e favorire l’accesso di nuovi talenti al mondo dell’audiovisivo proponendo pitch, panel, masterclass e attività di networking.

(Monica Sardelli)