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Napoli set della serie 'Piedone' con Salvatore Esposito erede di Bud Spencer

15-12-2023

Sono in corso a Napoli le riprese di Piedone, una nuova serie Sky Original diretta da Alessio Maria Federici con Salvatore Esposito (Gomorra – La serie, Fargo, Spaccapietre) nei panni di un ispettore di polizia erede spirituale dell’iconico commissario Rizzo reso immortale da Bud Spencer con Piedone Lo Sbirro del 1973.

Nel cast Silvia D’Amico (Christian, Comandante, A casa tutti bene – La serie) e Fabio Balsamo (Beata te,Generazione 56k, Pesci piccoli).

Piedone è una serie in 4 episodi prodotta da Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus, scritta da Peppe Fiore (Lovely Boy, Il Re).

Salvatore Esposito interpreta Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia che viene dalla strada e appartiene alla strada. Proprio come il suo mentore, l’ispettore Rizzo, il mitologico Piedone, da cui ha imparato tutto. In polizia dicono che è irregolare, indisciplinato, scorbutico: tutto vero, ma compensa con il talento. Crede nella giustizia ma a modo suo, e crede che, per ottenerla, la legge ufficiale non basti. Silvia D’Amico sarà il commissario Sonia Ascarelli, a capo del distaccamento di Polizia al porto di Napoli. Una sbirra di carriera, che crede nelle regole e nelle procedure: tutto quello che Palmieri non può soffrire. Fabio Balsamo, invece, vestirà la divisa dell’ispettore aggiunto Michele Noviello. Noviello avrebbe voluto occuparsi di storia medievale, ma è finito a lavorare in polizia. E ha fatto bene: anche se nessuno lo direbbe mai, è nato per fare lo sbirro - perché oltre al fiuto ha una dote, l’umanità.

Gli autori del soggetto di serie sono Salvatore Esposito, Giuseppe Pedersoli, Peppe Fiore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino.

Sinossi

L’ispettore Vincenzo Palmieri ritorna a Napoli dopo diversi anni per chiudere i conti con il passato.  Palmieri è un poliziotto che non ama le armi, allievo del popolare Commissario Rizzo detto Piedone. Dovrà conquistare la fiducia della sua nuova squadra e dimostrare che i suoi metodi anticonvenzionali non sono un problema ma, anzi, sono l’arma migliore per risolvere i casi. Per Vincenzo ritornare nella sua città d’origine, una Napoli diversa ma che custodisce ancora la sua anima, significa chiudere un cerchio: tra un’indagine e l’altra, in cui non mancheranno colpi di scena e sorrisi, proverà a ricongiungersi con il passato e a fare pace con i propri fantasmi e con la propria città d’origine.

(Mo.Sa.)