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Il mondo del cinema piange Sandra Milo, musa di Fellini

29-01-2024

Si è spenta oggi all’età di 90 anni Sandra Milo, la “Sandrocchia” di Fellini, per lui interprete degli indimenticabili 8 ½ e Giulietta degli Spiriti. 8 ½ (1963) è ambientato principalmente in uno stabilimento termale ricostruito nell’area militare della Cecchignola, in zona EUR-Laurentina a Roma (location): qui la Milo interpreta Carla, premurosa amante di Guido Anselmi (Marcello Mastroianni) regista quarantenne in cerca di ispirazione. Ambientato sempre a Roma, ma in tutt’altra location, tra gli studi di Cinecittà e la spiaggia di Focene, frazione di Fiumicino, l’onirico Giulietta degli Spiriti (1965) ha come protagonista Giulietta Masina, di cui la Milo è l’eccentrica vicina (location). Per entrambi i film la Milo è Nastro d’argento come miglior attrice non protagonista.

L’esordio avviene nel 1955 con Lo scapolo, di Antonio Pietrangeli. Ambientato a Roma, ha come protagonista il dottor Paolo Anselmi (Alberto Sordi) uno scapolo impenitente che si trasferisce in una piccola pensione dove conosce Gabriella, una giovane hostess interpretata dalla Milo.

Per Pietrangelo interpretò anche il ruolo di una prostituta che, dopo la legge Merlin, assieme ad altre ex colleghe cerca di sbarcare il lunario aprendo una trattoria nella periferia di Roma in Adua e le compagne (1960); un fantasma morto suicida ospite in un palazzo storico che sta per essere demolito in Fantasmi a Roma (qui il dettaglio delle location); una donna desiderosa di una relazione in La visita (1963).

Il primo ruolo importante era arrivato nel 1959 grazie al produttore greco Moris Ergas, che fu anche suo marito: si tratta de Il generale Della Rovere, di Roberto Rossellini con Vittorio De Sica ambientato a Genova ma girato anche a Roma, in cui interpretava anche in questo caso il ruolo di una prostituta.

Le ultime interpretazioni di una lunghissima e fortunata carriera nel cinema e nella televisione nel 2023, quando trova spazio nel film Il più bel secolo della mia vita, di Alessandro Bardani, girato a Roma e dintorni (location), nel documentario Roma, santa e dannata, di Daniele Ciprì e nella serie tv Gigolò per caso ambientata sempre a Roma.

Nel 2021 riceve il David di Donatello alla carriera.

 “Vola via una protagonista del cinema italiano. Con la scomparsa di Sandra Milo piccolo e grande schermo perdono una grande artista di talento dal carisma travolgente. Un’interprete unica, capace di cambiare registro con estrema semplicità, passando dall’interpretare personaggi complessi ad altri più leggeri. Nella sua lunghissima carriera ha affascinato ed è stata musa di grandi registi come Federico Fellini e ha conquistato il cuore di milioni di italiani” ha dichiarato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni alla notizia della morte dell’attrice.

(Monica Sardelli)