Esce in Cina dal 3 giugno 2022 in migliaia di cinema (circa 9mila), dopo l’anteprima al Far East Film Festival, la commedia romantica di Hou Zuxin, The Italian Recipe (La ricetta italiana). Una coproduzione Italia - Cina - Germania, in cui è forte la presenza italiana, a partire dalle location in cui si muovono i due giovani protagonisti, Liu Xun e Huang Yao, novelli Gregory Peck & Audrey Hepburn che trascorrono un’intera notte tra le strade di Roma, in un gioco romantico che richiama subito alla mente una variazione contemporanea al tema di Vacanze romane, uno dei film più amati e conosciuti dalle grandi platee popolari dell’Asia.
Una pellicola commerciale pensata per il grande pubblico cinese, basata sui caposaldo dell’immaginario asiatico rispetto all’Italia, in cui Roma fa da splendido scenario alla storia d'amore tra due ragazzi, in una narrazione che tocca tutte le location più iconiche e riconosciute all’estero della città: il Colosseo, Piazza di Spagna, il Conservatorio di Santa Cecilia, i Fori Imperiali, che fanno da spettacolare scenario al primo bacio dei protagonisti, la scalinata di Trinità dei Monti, Castel Sant'Angelo, la Fontana di Trevi, dove seguendo la più tradizionale delle usanze i ragazzi lanciano una monetina. Ancora: il Lungotevere, sfondo di lunghe passeggiate, le vie dello shopping, il centralissimo Hotel de la Ville, dove alloggia il protagonista, pop star cinese arrivata per un reality show a Roma, dove incontra una ragazza che vive in Italia con i suoi zii cinesi dopo la morte della madre. Ma i riferimenti all’immagine romantica dell’Italia non si limitano agli scorci turistici sulla città: c’è anche la Vespa, icona dell’Italia nel mondo, le vittorie di calcio contro la Germania, l’Aperol Spritz assaporato con vista sui tetti di Roma, la musica, con la partitura del “Tema d’amore” di Nuovo Cinema Paradiso composta da Ennio Morricone e suonata dal protagonista, la celebrazione del cibo e della cucina italiana (la ragazza cela il sogno di diventare una grande chef come il suo idolo, Antonino Cannavacciuolo). “Tutti riferimenti che per noi italiani sono anche un po' metabolizzati, ma che per un pubblico straniero continuano ad essere fonte di fascino, e aiutano a costruire e conservare quell’idea un po’ romantica della Bella Italia”, commenta uno dei produttori italiani, Cristiano Bortone.
È proprio l’aspetto produttivo uno dei lati più interessanti del progetto, che, sul fronte italiano, è rappresentato da Orisa Produzioni di Cristiano Bortone e Dauphine Film Company di Roberta Manfredi e Alberto Simone, con Rai Cinema e con il sostegno della Regione Lazio, Fondo Lazio Cinema International e il supporto di Roma Lazio Film Commission. Il progetto nasce da un workshop dell’associazione di produttori sino-europei Bridging the Dragon – con sede a Berlino e Pechino - nata nel 2013 da un gruppo di produttori europei interessati a creare un ponte di coproduzione tra Europa e Cina, che da anni favorisce le opportunità di collaborazione con la Cina in campo audiovisivo. “Abbiamo realizzato il film tenendo a mente le esigenze di questo mercato, oggi diventato il più grande al mondo con i suoi 80.000 schermi (il doppio di quegli statunitensi) e una grande voglia di storie e novità”, sottolinea Bortone. “Nostri compagni di avventura la società Kaixin Mahua, una sorta di Colorado Film cinese, un nome famosissimo nel proprio paese, con una lunga tradizione di attori comici, tour teatrali e block buster cinematografici dai risultati per noi inimmaginabili. La squadra artistica che le abbiamo affiancato è costituita da alcuni dei migliori professionisti italiani nel campo della fotografia, scenografia, costumi. Questo rende questo film una collaborazione organica fra i nostri due mondi e ci auguriamo che il suo successo possa fare da apripista ad altre esperienze simili in futuro”.
Un esempio di modello di coproduzione che, per la parte italiana, ha potuto beneficiare anche di tutti gli incentivi alla produzione sul territorio: tax credit, bandi della Regione Lazio (Avviso Pubblico Attrazione Produzioni Cinematografiche- Por Fesr Lazio 2104-2020), facilities da parte della Roma Lazio Film Commission, oltre che a diverse iniziative di Product Placement, che hanno coinvolto brand come Vespa, Aperol e Aeroporti di Roma.
La ricetta italiana è uno sforzo congiunto di tanti talenti italiani e cinesi, anche rispetto al cast tecnico. “Siamo riusciti a combinare un perfetto mix tra Oriente e Occidente anche sul set, dove, ad esempio, molti dei capi reparto erano italiani, mentre erano di origine cinese figure professionali come gli addetti al trucco, gli addetti alle luci, il fonico. Questo perché la voce e l'incarnato orientale hanno peculiari esigenze che occorre conoscere e rispettare”.
Le musiche originali sono del compositore Santi Pulvirenti e sono coadiuvate dalle canzoni del film che, in occasione dell’uscita cinematografica in Cina, hanno avuto una release sul portale Kugou (una sorta di YouTube cinese), che è anche sponsor della pellicola.
(Carmen Diotaiuti)