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Bellocchio, Moretti e Rohrwacher in concorso a Cannes 2023

09-05-2023 Reading time: 6 minutes

Sono stati resi noti i film che saranno presentati in concorso al prossimo Festival di Cannes che si terrà dal 16 al 27 maggio 2023. Tre film italiani si contenderanno la Palma d’oro.

Rapito di Marco Bellocchio

Rapito di Marco Bellocchio

Il primo film italiano in concorso a Cannes è Rapito, di Marco Bellocchio, che lo scorso anno aveva presentato in anteprima Esterno Notte. Il film racconta il rapimento del piccolo Edgardo Mortara un bambino ebreo che nel 1858 fu prelevato dallo Stato Pontificio e tolto alla sua famiglia per essere cresciuto come cattolico. Trasferito a Roma, il bambino venne allevato secondo i precetti cristiani sotto la custodia di Pio IX, nonostante le richieste della famiglia per riaverlo indietro. Mentre Edgardo cresceva nella fede cattolica, il potere temporale della Chiesa volgeva al tramonto e le truppe sabaude conquistavano Roma.

Tratto dal libro Il caso Mortara di di Daniele Scalise il film è stato sceneggiato da Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli. Nel cast Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi e Fabrizio Gifuni, con Enea Sala e Leonardo Maltese, che interpreteranno Edgardo Mortara da bambino e da ragazzo.

Rapito è una coproduzione Italia-Francia-Germania, prodotto da IBC Movie, Kavac, Ad Vitam, Match Factory Productions, Rai Cinema, Arte. Sarà distribuito in sala da 01 Distribution a partire dal 25 maggio.

È stato girato tra Roma e varie località dell’Emilia-Romagna tra cui Bologna (all'interno di alcune sale di Palazzo d'Accursio e in piazza Maggiore), Roccabianca in provincia di Parma (in piazza Minozzi), la sinagoga di Sabbioneta, nel mantovano (scopri tutte le location).

Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti

Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, altro film in concorso, è una coproduzione Italia-Francia prodotto da Sacher Film, Fandango, Le Pacte, Rai Cinema. Nel cast, tra gli altri Mathieu Amalric, Barbora Bobulova, Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando.

Girato a Roma per 14 settimane, in particolare a Cinecittà World (le scenografie sono state realizzate da Cinecittà), è ambientato tra gli anni Cinquanta e Settanta nel mondo del circo e del cinema (qui le location de Il sol dell'avvenire).

Uscirà nelle sale italiane il prossimo 20 aprile distribuito da 01 Distribution.

Il sol dell'avvenire, il trailer

La chimera di Alice Rohrwacher

Alice Rohrwacher porta invece sulla Croisette il suo La chimera, film ambientato negli anni Ottanta, nel mondo clandestino dei "tombaroli", che racconta di un giovane archeologo inglese (Josh O'Connor) coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Il film è una coproduzione Italia-Svizzera-Francia ed è prodotto da Tempesta, Amka Films Productions, Ad Vitam, Arte, Rai Cinema.

La chimera di Alice Rohrwacher

Le riprese si sono svolte tra Tarquinia, Biera (in provincia di Viterbo) e il sud della Toscana (tutte le location). Nel cast, oltre a Josh O’ Connor, Carol Duarte, Isabella Rossellini, Alba Rohrwacher.

L'uscita del film è prevista per il 2023, distribuito in Italia da 01 Distribution.

Gli altri film

Altre location italiane saranno presenti alla Croisette grazie a Indiana Jones: il quinto capitolo della saga con Harrison Ford nei panni del protagonista sarà presentato fuori concorso in anteprima mondiale a Cannes il prossimo 18 maggio. Diretto da James Mangold, Indiana Jones e il quadrante del destino è stato girato nel 2021 in Sicilia: la produzione ha infatti scelto come ambientazione i siti archeologici della Magna Graecia tra cui l’area di Segesta e altre località in provincia di Trapani, ma anche Palermo, Cefalù e Siracusa, dove il celebre Orecchio di Dionisio si è trasformato in una miniera (qui tutte le location di Indiana Jones 5).

La Quinzaine des Cinéastes presenta invece il corto Il compleanno di Enrico di Francesco Sossai, girato sulle Dolomiti, una coproduzione Germania, Francia, Italia prodotto da DFFB - Deutsche Film- und Fernsehakademie Berlin, Kidam. Ambientato a dicembre 1999, nel bel mezzo dell’ansia collettiva da Millennium Bug, in un momento di transizione tra la fine della guerra in Jugoslavia e l'inizio di un mondo di terrore e incertezza, racconta un episodio autobiografico del regista che fu invitato al compleanno di Enrico, un bambino che viveva con la famiglia in un vecchio casale in campagna.

Il compleanno di Enrico di Francesco Sossai

Gli eventi del film sono autobiografici e ho cercato di riprenderli fedelmente. Tuttavia, mi sono reso conto che l'unico modo per farlo era quello di mettere in scena quelle particolari distorsioni tipiche dei ricordi: l'accentuazione di dettagli apparentemente poco importanti, i paesaggi e i luoghi filtrati dall'emozione, una certa atmosfera perturbante che non è soggetta alle leggi della logica ha raccontato il regista. – Per raccontare la storia, ho scelto di puntare la macchina da presa, ancora una volta, sul paesaggio del mio paese natale, un luogo per me al tempo stesso familiare e carico di orrore”.

Location italiane anche per il docufilm in 3D Anselm di Wim Wenders, girato in parte a Venezia (oltre che in Germania e in Francia), con set sia a Marghera che a Palazzo Ducale, durante l'allestimento della mostra del noto artista tedesco Anselm Kiefer, conclusasi lo scorso gennaio. Mettendo, così, insieme sullo schermo l’immaginario della Venezia ‘alta ed elegante’ a un’immagine industriale e molto meno conosciuta e rappresentata della città.

(Carmen Diotaiuti)