L’attesa sessantottesima cerimonia dei David di Donatello, prestigioso premio dedicato al cinema italiano svoltasi ieri sera presso i Cinecittà Lumina Studios di Roma, si è conclusa con i suoi verdetti che vanno ad aggiungersi ai David speciali già annunciati al regista Enrico Vanzina e all'attrice Isabella Rossellini e al premio alla carriera per Marina Cicogna, produttrice, tra gli altri di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Elio Petri 1970) con un indimenticabile Gian Maria Volonté, vincitore dell’Oscar per Miglior film straniero nel 1971.
È stato Le otto montagne, adattamento del romanzo di Paolo Cognetti a cura di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch ad aggiudicarsi il premio più pesante, quello per miglior film. L’opera, che ha vinto anche per sceneggiatura non originale, fotografia e suono, è stata girata in Valle d’Aosta, nei luoghi in cui Cognetti ha ambientato il suo libro vincitore del premio Strega (qui tutte le location di Le otto montagne).
La miglior regia va invece a Marco Bellocchio per il suo Esterno Notte, che ha regalato il premio per miglior attore protagonista a Fabrizio Gifuni, magistrale interprete di Aldo Moro nella ricostruzione dei 55 giorni di prigionia del segretario della Democrazia Cristiana. Il film ha ottenuto anche il premio per il miglior truccatore e il miglior montaggio ed è stato girato a Roma nei luoghi in cui accaddero le vicende che hanno cambiato per sempre la storia d’Italia (location di Esterno Notte).
La stranezza, di Roberto Andò, che racconta la genesi di una delle opere più celebri di Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, conquista i premi per miglior sceneggiatura originale, miglior produttore, migliore scenografia, migliori costumi. È stato girato principalmente in Sicilia, dove il regista immagina il ritorno del celebre scrittore in crisi di ispirazione interpretato da Toni Servillo.
Oltre al premio già citato per Fabrizio Gifuni, quello per la migliore attrice protagonista va a Barbara Ronchi, per Settembre, di Giulia Louise Steigerwalt, che si aggiudica anche il premio come miglior esordio alla regia.
I migliori attori non protagonisti sono Francesco Di Leva per il ruolo del grintoso Don Luigi Rega in Nostalgia, di Mario Martone, che racconta il ritorno di Felice (Pier Francesco Favino) a Napoli dopo 40 anni e la sua riscoperta dei luoghi in cui è cresciuto (qui tutte le location), e Emanuela Fanelli, per la sua drammatica interpretazione di Siccità di Paolo Virzì, ambientato in una Roma deserta e assolata in cui non piove da 3 anni (il film si aggiudica anche il premio per i migliori effetti visivi vfx).
Sono stati in tutto 12 i film che hanno ricevuto almeno una statuetta, per un totale di 25 David assegnati.
Le otto montagne di Felix van Groeningen, Charlotte Vandermeersch
Esterno notte di Marco Bellocchio
La stranezza di Roberto Andò
Settembre di Giulia Louise Steigerwalt
Siccità di Paolo Virzì
L’ombra di Caravaggio di Michele Placido
Nostalgia di Mario Martone
Il pataffio di Francesco Lagi
Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa
Il cerchio di Sophie Chiarello
Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella
The Fabelmans di Steven Spielberg
Il grande giorno di Massimo Venier
Scopri tutte le location dei film premiati nella sezione “Film, serie tv & game” di Italy for Movies.
(Monica Sardelli)