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'Finalmente l’alba': il kolossal di Saverio Costanzo girato a Cinecittà

02-09-2023 Reading time: 5 minutes

VENEZIA - In Concorso a Venezia 80 Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, accolto alla prima in sala da otto minuti di applausi e standing ovation, girato in buona parte nel backlot degli studi di Cinecittà, che ha collaborato alla produzione del film e di cui è anche protagonista. Un racconto di formazione negli Studi di via Tuscolana negli Anni ’50, con protagonista la giovane Mimosa (Rebecca Antonaci), che approda a Cinecittà casualmente, per accompagnare la sorella Iris (Sofia Panizzi), così bella da essere subito scritturata, e viene anche lei inaspettatamente coinvolta nel film. Un personaggio puro, che entra in scena da agnello e ne esce da leone. Che non giudica, che vive con occhi sgranati lo stupore di un set ma non si lascia corrompere dal fascino del cinema.

Nel film il sogno di fare l'attrice e la Hollywood sul Tevere degli Anni '50, delle bighe e delle piramidi ricostruite a Cinecittà, dei peplum hollywoodiani, ma anche dell'immagine archetipica della donna usata e gettata, quel corpo sulla spiaggia di Capocotta dell'aspirante attrice Wilma Montesi, che è appartenuto alla cronaca di quegli anni.

“Sono partito dal caso Montesi, da quella foto di quel corpo a faccia in giù abusato e mi sono immaginato che un'aspirante attrice come era stata Wilma avesse quello stesso sogno. Da lì è partito tutto il racconto, che incrocia quella storia di cronaca, quel caso mediatico, per seguire in parallelo Mimosa, il simbolo di ingenuità, di purezza, di semplicità, che in un giorno e una notte cambia ma senza perdersi e alla fine esce come una leonessa", ha detto Saverio Costanzo.

L'omicidio di Wilma Montesi fu uno spartiacque nella narrazione del fatto di cronaca: "da quel momento l’Italia ha perso l’innocenza". Dopo poco l'opinione pubblica non si è più interessata alla vittima, erano coinvolti politici e personaggi che sono saliti alla ribalta n ell'interesse. La vittima è sparita e il focus si è spostao sui carnefici. Qualcosa che da quel momento succede sempre di più, un archetipo di quello che è accaduto dopo nel racconto del fatto di cronaca".

Finalmente l'alba è un film kolossal da 28 milioni di euro: un budget inusuale per un'opera italiana. Con un cast internazionale con Lily James e Willem Dafoe, la giovane e brava protagonista Rebecca Antonaci, Alba Rohrwacher nei panni di Alida Valli, e poi ancora Joe Keery, Rachel Sennott, Sofia Panizzi e con un cameo di Michele Bravi.

Nicola Maccanico, l’amministratore delegato di Cinecittà in occasione della conferenza stampa ufficiale del film alla Mostra ha sottolineato come per Cinecittà questo film sia un'incredibile opportunità, "che accada proprio in questo momento non è un caso: è bello collaborare e per noi è stato un modo di dimostrare che Cinecittà può essere all'altezza di un progetto così ambizioso. Credo si possa raccontare a parole Cinecittà, ma Saverio Costanzo con le immagini la racconta nella sua anima”.

Dove è stato girato 'Finalmente l'alba'

Gran parte delle riprese si sono svolte proprio negli Studi di Cinecittà, sia in interno ch ein esterno dove sono stati ricostruiti diversi set, tra cui quello del 'film nel film', il magnificente peplum egiziano girato nella Hollywood sul Tevere degli Anni'50, in cui la giovane Mimosa viene a sorpresa scelta per interpretare un ruolo minore.

Oltre che negli studi cinematografici le risprese si sono svolte anche Roma e dintorni, a partire dalla spiaggia di Capocotta, luogo del delitto Montesi in cui viene ritrovato il cadavere a faccia in giù dell'aspirante attrice; e il centro della città, protagonista della scena clou finale in cui appare, all'alba, Piazza di Spagna e Trinità dei Monti con la sua scalinata oniricamente deserta, attraversata dalla giovane portagonsta che da agnello sacrificale si è trasformata in leone, ha superato le sue paure per scoprire che il coraggio non serve a ripagare le aspettative altrui ma a capire chi siamo. 

'Finalmente l’alba': Saverio Costanzo e il set a Cinecittà

"Mi sono divertito nell’immaginare e nel ricostruire quell’iconografia legata al cinema degli Anni '50", ha commentato Saverio Costanzo. "Cinecittà non è soltanto uno studio cinematografico, ha un'atmosfera unica e irreplicabile. La differenza è come cade la luce, l'atmosfera che crea la Storia che si respira in quei teatri. La differenza siamo noi, Cinecittà siamo noi".

Finalmente l'alba: il trailer

Il film – prodotto da Wildside con Rai Cinema in collaborazione con Cinecittà - esce al cinema dal 14 dicembre con 01 Distribution. 

(Carmen Diotaiuti)