È stato presentato al MIA-Mercato Internazionale Audiovisivo il report “Tutti i numeri del cinema e dell’audiovisivo italiano – Anno 2022“. All’incontro, moderato da Pedro Armocida, hanno partecipato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura, Nicola Borrelli, Direttore generale Cinema e audiovisivo e Bruno Zambardino, Affari UE e coordinamento istituzionale Italy for Movies – DGCA-MiC.
Giunta alla dodicesima edizione, la ricerca è a cura dell’Ufficio Studi della DGCA del MiC e si prefigge come obiettivo quello di raccontare l’andamento del sistema cinematografico e audiovisivo italiano: più nello specifico, tenendo conto di un confronto che guarda non solo al 2021 ma anche al periodo pre-pandemia, il rapporto tratteggia un profilo del settore lato produzione e lato contribuzione. Quattro le sezioni al centro dell’analisi: Produzione Cinema, Produzione Audiovisivo, Tax credit Internazionale, Tax credit Videogiochi.
Dallo studio si evince un 2022 segnato dalla crescita della produzione di film e di opere audiovisive, con lo strumento del tax credit in posizione sempre più dominante rispetto agli altri investimenti pubblici. Una misura che piace anche all’estero: registrato un incremento della richiesta da parte delle produzioni internazionali sia cinematografiche sia audiovisive. Film e opere risultano nel complesso più costosi. Aumentano le donne che scelgono di produrre film e documentari. In aumento anche i videogiochi per cui sono pervenute istanze di credito d’imposta.
“Anche alla luce di quanto emerso dalla ricerca, che dimostra l’importanza del contributo pubblico per il settore della produzione cinematografica e audiovisiva, è quanto mai necessario tenere alta l’attenzione affinché questi fondi spingano nella direzione di una sempre maggiore qualità delle opere finanziate e della loro massima diffusione”. ha commentato Lucia Borgonzoni.
“Gli indicatori presi ad esame nel rapporto raccontano di un anno, il 2022, che si lascia alle spalle i mesi della pandemia. Ma ci sono ancora importanti margini di miglioramento. A tal fine, in questi mesi abbiamo aperto un dialogo costruttivo con gli operatori dell’intero sistema cinema italiano: al centro del confronto, la rimodulazione dell’impianto degli investimenti pubblici, con particolare attenzione al tax credit. I numeri ci confortano per molti aspetti ma sono evidenti alcune criticità che impongono una revisione importante di tutti gli strumenti di supporto affinché il sistema complessivo, a partire dai crediti d’imposta, sia più efficace” ha aggiunto Nicola Borrelli.
Principali risultanze sezione per sezione del Report 2022
Produzione Cinema
- I film prodotti nel 2022 sono 355 (+13,4% sul 2021), superati i livelli pre-pandemia (325 nel 2019). I film 100% italiani sono 253 (147 di finzione e 106 documentari), cui si aggiungono 63 coproduzioni per un totale di 316 film italiani ammissibili, in crescita del 10,5% sul 2021.
- Il costo totale dei film prodotti supera i 581 milioni di euro (+17,5% sul 2021).
- La quota maggiore degli investimenti pubblici nazionali è data dal tax credit: nel 2022 i crediti di imposta per la sola produzione valgono 175,35 milioni di euro (+29,8% sul 2021).
- Incremento del tax credit produzione film sia come numero di opere (171) sia come credito richiesto (165,28 milioni di euro).
- Aumenta leggermente l’apporto delle registe donne alla produzione di film e documentari.
Produzione Audiovisivo
- Le opere audiovisive (tv e web) prodotte nel 2022 sono 230, più che doppie rispetto al 2019. Le opere web crescono del 65,7% sul 2021, le opere televisive crescono del 37,6%.
- Il costo totale delle opere di coproduzione audiovisiva prodotte supera i 129 milioni di euro (erano 47,66 milioni nel 2021) grazie principalmente all’apporto di capitali esteri.
- Nella composizione dei costi, la quota maggiore degli investimenti pubblici nazionali è data dal tax credit: nel 2022 i crediti di imposta per la sola produzione valgono 239,55 milioni di euro (+51,6% sul 2021). Grosso aumento della quota dei costi dei produttori esteri minoritari.
Tax Credit Internazionale
- Nel 2022 le produzioni cinematografiche e audiovisive estere hanno richiesto un credito d’imposta complessivo di 338,45 milioni di euro che hanno generato un investimento totale di 844,36 milioni di euro.
- Tra il 2016 e il 2022 il credito di imposta complessivo richiesto per film e opere audiovisive è stato pari a 670,15 milioni di euro per un investimento generato nei 7 anni pari a 1 miliardo e 869 milioni di euro
- Nel 2022 le produzioni cinematografiche estere che hanno fatto richiesta di credito d’imposta nel 2022 sono state 42 (erano 18 nel 2021) per una richiesta totale di 213,7 milioni di euro.
- Tra il 2016 e il 2022 hanno fatto richiesta di credito di imposta internazionale 157 film per un totale di oltre 360 milioni di euro di credito richiesti e un investimento complessivo generato nei 7 anni di 998 milioni di euro.
- Nel 2022 le produzioni audiovisive estere che hanno fatto richiesta di credito d’imposta sono state 33 (erano 25 nel 2021) per una richiesta totale di 124,8 milioni di euro.
- Tra il 2016 e il 2022 hanno fatto richiesta di credito di imposta internazionale 142 opere audiovisive (tv e web) per un totale di quasi 310 milioni di euro di credito richiesti e un investimento complessivo generato nei 7 anni di 870,08 milioni di euro.
Tax Credit Videogiochi
- Nel 2022 i videogiochi che hanno fatto richiesta di credito di imposta sono stati 37 (28 nel 2021) per un totale di credito richiesto di 12,7 milioni di euro (5,06 milioni di euro nel 2021).
- L’investimento totale (2016-2022) su cui è stato richiesto il credito d’imposta è 88 milioni di euro (valore complessivo degli investimenti generato dal tax credit).
Scarica il report Tutti i numeri del cinema italiano e dell’audiovisivo italiano – Anno 2022.
(Mo.Sa.)