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Toscana: storia, innovazione e un nuovo bando alla produzione da 3 milioni

13-10-2023 Reading time: 3 minutes

Il MIA ha ospitato un panel di Toscana Film Commission in cui sono state raccontate le eccellenze del territorio. Hanno partecipato Stefania Ippoliti, Direttore di Toscana Film Commission, Leonardo Brogelli, Direzione Beni, Istituzioni, Attività culturali e Sport della Regione Toscana, Angelo Armiento, e il maestro Antonio Artese in rappresentanza dell’Accademia Chigiana di Siena.

Il panel inizia con il racconto delle eccellenze a disposizione delle produzioni che scelgono la Toscana, che ha deciso di mettere a disposizione dell’industria cine-audiovisiva il sapere artigianale di cui è ricca: la formula è quella della formazione nell’ottica del “fare facendo” delle botteghe rinascimentali. L’obiettivo è quello di formare professionisti e allo stesso tempo mantenere il lavoro sul territorio.

Tra le eccellenze locali, il tessile nel distretto di Prato, che attraverso Manifatture Digitali Cinema, ha realizzato tra gli altri i costumi della serie I Medici o gli accessori de I leoni di Sicilia. Ippoliti ricorda il corso per Showrunner, che ripartirà a dicembre con la terza edizione, il legame con l’innovazione, con il settore del videogioco e una collaborazione in partenza per la realizzazione di scenografie.

Una delle collaborazioni più prestigiose, presentata durante il panel, è quella con l’Accademia Chigiana di Siena per la formazione musicale e attraverso il “Film Scoring Intensive Programme” corso intensivo di 80 ore complessive in 3 settimane rivolto a 10 studenti.

Novità del 2023 è invece la concessione di contributi al settore attraverso il Bando per la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive – Anno 2023 in uscita il prossimo 31 ottobre.

L’obiettivo è quello di sostenere le produzioni cinematografiche e audiovisive italiane, europee e extraeuropee che:

  1. promuovano il rafforzamento, la crescita e la competitività delle MPMI toscane operanti nel comparto del cinema e dell’audiovisivo;
  2. valorizzino le professionalità tecnico-artistiche toscane nel settore audiovisivo;
  3. attraggano in Toscana società di produzione europee ed extraeuropee, favorendo accordi di co-produzione; compartecipazione alla produzione, produzione internazionale;
  4. promuovano il “valore Toscana” riscontrando anche l’interesse del mercato e della distribuzione internazionale;
  5. contribuiscano alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico della regione.

Il bando da 3 milioni di euro assegna una quota prestabilita a quattro macro-generi: cortometraggi (200mila euro), documentari (500mila euro), lungometraggi (1,8 milioni di euro), opere di serialità (500mila euro).

L’avvio dei lavori deve essere successivo alla data di presentazione della domanda e deve concludersi entro 18 mesi della concessione dell’agevolazione.

(Monica Sardelli)