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‘Napoli milionaria’ dalla commedia di Eduardo il film tv con Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera

18-12-2023 Reading time: 5 minutes

Ha dà passà ‘a nuttata”. Con questa battuta si chiude Napoli milionaria!, pièce teatrale messa in scena da Eduardo De Filippo al San Carlo di Napoli nel marzo del 1945. Una considerazione che rappresenta la ripartenza della famiglia Jovine, la cui integrità è stata messa a dura prova dalla fame e dalla guerra. Un’attesa che diventa speranza silenziosa e che riguarda un intero Paese che aspetta di risvegliarsi dopo cinque anni di conflitto.

L’opera diventa un film per la tv in onda il 18 dicembre su Rai 1, con Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera, diretto da Luca Miniero e sceneggiato da Massimo Gaudioso e Filippo Gili. Una produzione Picomedia in collaborazione con Rai Fiction.

Di cosa parla ‘Napoli milionaria!’

Napoli milionaria! è il racconto attualissimo della potenza del denaro e della sua capacità di corrompere le anime.

A viverla sulla propria pelle sono Gennaro, Amalia Jovine e i loro tre figli. Il primo, ex tranviere, è costretto a fare il finto morto per coprire i traffici della moglie, che si arrangia con la borsa nera in combutta con Errico Settebellizze. Cercano di sopravvivere alla miseria in cui è piombata la città nel suo ultimo anno di guerra. E poi arriva la pace, l’abbondanza delle merci americane, la fame dei napoletani e i soldi, tanti soldi.

Catturato dai tedeschi in ritirata, Gennaro è ormai scomparso dalla vita della moglie che rimane abbagliata da tutta quella ricchezza a portata di mano. Quando poi inaspettatamente Gennaro ritorna, la sua famiglia si è dissolta e “perduta”. Amalia è una donna ricca - in società con Settebellizze, che è innamorato di lei - e tratta con crudeltà spietata chi si rivolge a lei per acquistare beni di prima necessità. Amedeo, il figlio più grande, è diventato un ladro di pneumatici, mentre la figlia maggiore Maria Rosaria è incinta di un soldato americano che l’ha abbandonata. Sarà l’improvvisa malattia di Rituccia, la figlia più piccola, a costringere tutti a fare i conti con quello che sono diventati. Gennaro inizierà a ricostruire l’identità onesta della sua famiglia, facendo aprire gli occhi ad Amalia perché veda l’inferno in cui è precipitata. Sarà un percorso lungo e incerto perché, come ha ripetuto inascoltato Gennaro dal giorno del suo ritorno, la guerra non è ancora finita. Prima “ha da passà ‘a nuttata”.

 

Miniero: “Una storia attualissima ambientata nella Napoli degli anni ’40”

Vanessa Scalera è Amalia Jovine in Napoli milionaria!

“Questa commedia mostra il coraggio e la grandezza del suo autore che sbatte in faccia a una città ferita le conseguenze morali del conflitto. Un vicolo diventa il luogo dove Eduardo combatte contro tutte le guerre, ma anche contro l’arricchimento senza pudore, l’avidità, la perdita di umanità. Il Teatro di Eduardo diventa civile e la sua lezione diventa attualissima oggi” ha commentato il regista Luca Miniero.

“Un vicolo diventa il luogo dove Eduardo combatte contro tutte le guerre, ma anche contro l’arricchimento senza pudore, l’avidità, la perdita di umanità. Il Teatro di Eduardo diventa civile e la sua lezione diventa attualissima oggi.

Il lavoro scenografico per riportare Napoli agli anni ‘40 è stato sicuramente uno degli aspetti più complessi della preparazione. Con Giada Esposito, la scenografa, abbiamo cercato il luogo meno contaminato per ambientare i dolori della famiglia Jovine. La scelta è caduta su Vico Scassacocchi di Forcella, per i suoi palazzi, per i suoi bassi, ma anche per la disponibilità della gente. Una zona di Napoli che sta vivendo un riscatto costante e luminoso dopo anni di buio.

Napoli Milionaria! diventa nel nostro film una Napoli di sempre, ambientata nel ‘40 ma con un finale che riporta le atmosfere al contemporaneo. Dopo il celebre “ha da passà ‘a nuttata”, ecco un drone salire dal vicolo del ‘40 alla metropoli di oggi con i grattacieli in vista e, in colonna sonora, “Gesù Gesù” di Pino Daniele”.

(Mo.Sa.)