È online sul sito della Regione Puglia e nella sezione dedicata del sito della Fondazione Apulia Film Commission, il nuovo Apulia Film Fund. Il fondo regionale aperto PMI con codice primario ATECO 59.11 è finalizzato a sostenere la fase di produzione in Puglia di lungometraggi, serie tv, fiction, documentari, cortometraggi e progetti di animazione. Il fondo riparte, infatti, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro, un apporto importante verso un settore sempre più strategico per la Puglia.
Le risorse afferiscono all’Azione 1.9 del PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027 per interventi di ampliamento e consolidamento del sistema imprenditoriale delle PMI, priorità “Competitività e innovazione”.
Tra le principali novità del nuovo Apulia Film Fund c’è l’incremento delle giornate di lavorazione richieste in Puglia, che passano dal 25% al 30%. L’importo massimo delle risorse concedibili per ciasciuna delle 5 categorie resta invariato rispetto alla precedente versione dell’avviso, mentre sarà riconosciuto fino al 60% di rimborso per le opere audiovisive difficili. Inoltre, in continuità con le ultime azioni di valorizzazione del comparto dell’animazione, è stata ulteriormente rafforzata l’attenzione verso tale settore, sempre più strategico all’interno di tutto il sistema audiovisivo.
Tra le novità nei criteri di valutazione, invece, sono stati inseriti o incrementati punti di premialità per progetti prodotti da imprese con sede legale in Puglia, progetti che prevedono una parte di post-produzione in Puglia e progetti supportati da programmi come MEDIA, Euroimages e Ibermedia o già supportati in passato da Apulia Film Commission attraverso l’Apulia Development Film Fund e l’Apulia Film Forum. In ultimo, è stata inserita una premialità ulteriore per i progetti con una forte presenza, sia nella regia che nei vari reparti, della componente femminile e che adottino politiche di sostenibilità ambientale.
Sarà possibile partecipare all’avviso a partire dal 29 gennaio fino al 28 febbraio 2024.
Le domande saranno finanziate sulla base di un graduatoria e quindi del punteggio ottenuto in sede di valutazione, e non più in ordine di arrivo ovvero secondo il meccanismo “a sportello”.
(Mo.Sa.)