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‘Il Camorrista’: a Berlino la serie di Tornatore fatta scomparire da Cutolo

20-02-2024

BERLINO - La storia di una straordinaria rinascita e della creazione di un inedito “classico-contemporaneo”, protagonista della presentazione al Mercato della Berlinale (dove è stata già venduta in diversi Paesi) del restauro de ‘Il Camorrista – La serie’ di Giuseppe Tornatore, di cui sono stati mostrati il primo e il quarto episodio. A rivelare l’assai singolare vicenda della sparizione della mai trasmessa serie, girata insieme all’omonimo film-debutto cinematografico del regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore, Gianluca Curti, Presidente e CEO di Minerva Pictures e responsabile delle vendite internazionali dell’opera.

Con esterni girati in buona parte a Napoli nel 1985 (l’esterno del carcere è quello di Poggioreale mentre l’interno è stato riscostruito nei Teatri De Paolis), il film d’esordio di Tornatore già in corso di riprese era stato ampliato in una serie, con Ben Gazzara nel ruolo di un famigerato capo della camorra napoletana, Il professore. Ora, dopo quasi 40 anni, il suo trionfale ritorno in un'opera restaurata in cinque episodi, supervisionata integralmente da Giuseppe Tornatore.  “La serie ha uno stile fantastico, geniale, è di un potere incredibile” sottolinea Gianluca Curti. Perché non era stata distribuita? “Il camorrista, pur non citandolo apertamente, è tratto da una storia vera, quella di Raffaele Cutolo, che all’epoca seppure in carcere era molto potente. Così, quando uscì il film nelle sale, lui scrisse una lettera ai produttori dal carcere dicendo che il film non gli era piaciuto e di non fare la serie. Così fermarono la distribuzione del film, che scomparì velocemente dalle sale, e la serie venne perduta. Fino a quando un giorno il figlio del produttore ha scoperto e ritrovato questo autentico tesoro in pellicola. Ha subito chiamato Tornatore e fatto un nuovo accordo con lui. Tornatore è stato contento di tornare al lavoro e ha fatto un lavoro fantastico di restauro, sia sulla pellicola che in digitale. Anche il sonoro, come potete vedere, oggi è perfetto”.

Un grandioso lavoro, di cui sono state mostrate alcune scene di “prima e dopo”, tra cui la tragica sequenza, girata a Piazza De Nicola a Napoli, in cui Cettina (Cloris Brosca) viene ammazzata dinanzi al figlio in una piazzetta, dopo che il Professore ha lasciato il tribunale. “Non abbiano fatto nemmeno un passo senza l’approvazione di Tornatore”, racconta Monica Ciarli a proposito del restauro, durato più di un anno. “Il restauro è stato fatto da Titanus, in un laboratorio a Roma, seguito in ogni singolo aspetto da Tornatore stesso. Il film era abbastanza danneggiato, a vederlo ora sembra una serie attuale, una sorta di pre-Gomorra, solo dai volti degli attori che si riconoscono si capisce che non è girata ora. Qui al mercato mostriamo il primo e il quarto episodio, che è molto forte e per questo Tornatore ha scelto di presentarlo”.

(Carmen Diotaiuti)