L’ultima fatica di Giovanni Veronesi, I Moschettieri del Re, prodotto da Indiana Production e Vision Distribution con il contributo della Lucana Film Commission, porta sullo schermo gli eroi resi immortali da Alexandre Dumas che, un po’ attempati, cinici e disillusi, ma sempre abilissimi con spade e moschetti, sono richiamati dopo oltre vent’anni dalla Regina Anna per salvare la Francia. A fare da sfondo alle loro scorribande sono ruderi, castelli, abbazie, masserie e piccoli centri sparsi tra colline e montagne della Basilicata, trasformata per l’occasione nella campagna francese del XVII secolo. Palazzo Reale di Genova, soprattutto la Galleria degli Specchi è il palazzo della regina, mentre il Cardinale Mazzarino e Milady cospirano a Palazzo Chigi di Ariccia.
La Basilicata non è nuova a questa tipologia di illusioni cinematografiche. È stata più volte Terra Santa grazie a tanti registi tra cui Pasolini, che ricostruì i luoghi del suo Vangelo secondo Matteo (1964) nell’Italia Meridionale in vari ambienti rupestri di Calabria, Lazio, Sicilia e Puglia, mentre Gerusalemme rinacque tra i Sassi di Matera; Mel Gibson, che nel 2004 fece rivivere La Passione di Cristo; Garth Davis, che nel 2018 vi ambientò Maria Maddalena. È stata luogo storico, come nell’ultimo remake di Ben Hur (2016) di Timur Bekmambetov, tornato a Cinecittà come l’originale del 1959 e tra i Sassi di Matera. È stata luogo di fantasia, grazie a Wonder Woman, di Patty Jenkins (2017) che cresce a Themyscira, ricostruita in varie zone di Campania, Basilicata e Puglia.
Da sempre le location italiane sono scelte dal cinema per rappresentarne altre, reali o di fantasia.
In Calabria, oltre che la Galilea di Pasolini, Le Castella e Isola di Capo Rizzuto, furono tramutate da Monicelli nel ricco feudo di Aurocastro de L’armata Brancaleone (1966). Alcune scene di Avengers: Age of Ultron, film di Joss Whedon del 2015, sono state girate al Forte di Bard, ad Aosta, un complesso fortificato fatto riedificare nel XIX secolo dai Savoia che oggi ospita musei e mostre. Nel film il forte è la base segreta dell’HYDRA, nell'immaginaria nazione europea di Sokovia. La Val Senales è diventata l’Everest nell’omonimo film di Baltasar Kormákur del 2015.
Curioso il caso del Gladiatore, film del 2000 di Ridley Scott, premiato con 5 Oscar. Il film narra la storia del generale Massimo Decimo Meridio (Russel Crowe) che diviene il popolare gladiatore Ispanico. Girato in varie location tra Inghilterra e Marocco, il film è noto per la sontuosa ricostruzione del Colosseo: tuttavia non fu Roma, la location italiana del film, che venne ricostruita a Forte Ricasoli, a Malta, ma la Val d’Orcia (SI), dove vennero rappresentati i Campi Elisi.