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Sostenibilità: la nuova Direttiva CSDDD che cambia lo scenario ESG

03-09-2024

VENEZIA - Il 2024 sembra essere il punto di svolta rispetto alla sfida della sostenibilità per l’industria audiovisiva, e non solo. Mentre fino a oggi l’impegno sui temi ESG – nelle sue componenti di sostenibilità ambientale (E), sociale (S) e di governance (G) - è stato sostanzialmente rimesso alla sensibilità degli operatori, dal 30 agosto 2024 la nuova Direttiva EU (la CSRD e CSDDD) sulla rendicontazione di sostenibilità ESG è diventa legge in Italia.

La direttiva rende obbligatoria la rendicontazione di sostenibilità gradualmente per tutte le imprese di grandi dimensioni, che dovrà essere misurata secondo precisi criteri tecnici, come ha illustrato l’avvocato Natalia Bagnato, intervenuta all’incontro “Cinema  e sostenibilità” organizzato da Anica Academy e Unicredit all’Italian Pavilion al Lido. “A livello di normative negli ultimi anni si è creato un framework narrativo importante, una over-regulation -  ha evidenziato - Ma la normativa dell’ultimo mese rappresenta un cambio di paradigma incredibile, ci sono ora dei criteri tecnici misurabili per definire cosa è sostenibile. C’è una progressione, siamo all’inizio di un percorso, in cui possiamo lasciarci accompagnare da una normativa precisa, complessa ma esistente. Un cambiamento di prospettive che con il tempo andrà a impattare anche sulle piccole e medie imprese”. 

Gianpaolo Letta, AD e Vicepresidente di Medusa Film, oltre a raccontare le strategie in atto nel Gruppo Medusa, ha posto l’attenzione su alcuni temi prioritari da sviluppare per favorire la transizione: “Un tema importante è legato ai costi, ci dovrebbe essere un risparmio. Occorre fare in modo che la sostenibilità diventi un’opportunità e non un aggravio. Un altro tema è la necessaria uniformità di certificazione a livello internazionale. Alcuni produttori internazionali iniziano a chiedere adempimenti molto stringenti, cui è difficile adempiere anche perché non sappiamo ancora bene a quale standard internazionale attenerci. Occorre, poi, invogliare i produttori a raggiungere l’obiettivo anche attraverso possibili incentivi fiscali e attraverso l’opportunità di facilitare il rapporto con le banche e l’accesso al credito. Benefici che potrebbero aiutare ad adempiere ai temi della transizione”. 

Olivia Sleiter, Head of Production Fremantle, ha sottolineato l’importanza di avere un lessico comune, che renda le nuove norme qualcosa di molto familiare a tutti. Così come è importante per le aziende la matrice di materialità. “In Fremantle, ad esempio, abbiamo lavorato a un software amministrativo per raccogliere informazioni e dati da elementi molto concreti. Ad esempio dalle fatture dei viaggi, ci dice senza discrezionalità, le emissioni di CO2 generate. La raccolta dei dati è importante e serve a capire da dove si parte. Molte delle aziende ad oggi non sanno realmente quanto consumano”.

Micol Rigo, Vice Direttrice Direzione Rai Per La Sostenibilità, ha illustrato il piano di sostenibilità 2024-2026 del Gruppo Rai. “La sostenibilità riguarda tutta la catena del valore. Rai è da tempo impegnata sui temi ESG, ma ultimamente stiamo particolarmente insistendo su tre aspetti chiave: governance, struttura e misurazione. Il primo passo è strutturarsi, avere una governance sul tema, poi identificare una strategia e poi, fondamentale per un servizio pubblico, rendicontare. Per farlo in maniera ancora più capillare stiamo elaborando uno strumento di misurazione, tramite intelligenza artificiale, che dia esattamente conto di quanto c’è di sostenibile nella programmazione Rai”. 

Francesco Rutelli Presidente, Anica – Anica Academy ETS, nel sottolineare come la responsabilità dell’industria per la transizione green sia anche un’ opportunità che riguarda la reputazione dei soggetti in campo, ha lanciato il nuovo Corso sulla Sostenibilità ESG per l’Audiovisivo, in arrivo da ottobre a dicembre in modalità sia in presenza che online, rivolto a tutte le aziende della filiera per aumentare il grado di consapevolezza, orientare, fornire competenze e pratiche per intraprendere o proseguire un percorso di sostenibilità ESG.

Sono in tervenuti all’incontro, moderato dal Prof. Mario La Torre, Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari all’Università La Sapienza di Roma, anche Roberto Fiorini, Regional Manager Unicredit e Francesca Magliulo, Direttrice Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ETS.

(Carmen Diotaiuti)