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Trent’anni fa usciva ‘Il postino’, film testamento di Massimo Troisi

19-09-2024 Reading time: 4 minutes

Compie 30 anni Il postino, ultimo film di Massimo Troisi, uscito postumo il 22 settembre 1994 tre mesi dopo la prematura scomparsa del regista e attore originario di San Giorgio a Cremano (Napoli). Era stato presentato al Festival di Venezia il 1° settembre 1994 e fu poi distribuito negli Stati Uniti a partire dal 14 giugno 1995.

Diretto dallo stesso Troisi assieme a Michael Radford, il film comprende nel cast anche Philippe Noiret (Pablo Neruda) e una giovanissima Maria Grazia Cucinotta ai suoi esordi cinematografici nei panni di Beatrice, la donna di cui il postino si innamora.

Massimo Troisi e Philippe Noiret sul set de 'Il postino'

Il film ottenne nel 1996 cinque candidature agli Oscar: quella per miglior film, miglior attore protagonista a Massimo Troisi, miglior regia a Michael Radford, miglior sceneggiatura non originale a Massimo Troisi, Furio Scarpelli, Michael Radford, Anna Pavignano e Giacomo Scarpelli, vincendo quello per miglior colonna sonora al compositore Luis Bacalov.

Vinse anche 3 BAFTA (miglior regista, migliore colonna sonora e miglior film non in lingua inglese), il David di Donatello per il miglior montatore a Roberto Perpignani e 3 nastri d'argento per migliore colonna sonora, miglior produttore e un premio speciale a Massimo Troisi.

Di cosa parla ‘Il postino’ di Massimo Troisi

“Non le ho detto niente. La guardavo e mi innamoravo”

Liberamente ispirato al romanzo Il postino di Neruda dello scrittore cileno Antonio Skármeta. È il 1952 e nell’isola che ha dato asilo politico al poeta cileno Pablo Neruda (qui interpretato da Philippe Noiret), abitata da pescatori analfabeti, Mario Ruoppolo (Massimo Troisi), figlio di un pescatore ma insofferente alla vita del padre, riesce a farsi assumere come postino unicamente per consegnargli la corrispondenza. Ne rimane talmente affascinato da avvicinarsi al mondo della poesia. Tra i due nasce un’amicizia sincera: passano il tempo sull’isola discorrendo di poesia e metafore, Neruda lo aiuta nel corteggiare la giovane Beatrice e suggella il loro amore presenziando come testimone alle loro nozze.

Un personaggio, quello del postino, a cui Troisi – il volto e il fisico smagriti dalla malattia – dona anima e cuore, regalando al pubblico che non ha mai smesso di amarlo il suo film “testamento”, in cui racchiude tutta la poetica con tematiche come l’amicizia e l’amore, l’impegno civile e quello politico, da sempre espresse nei film precedenti.

Troisi scomparve nel sonno stroncato da un infarto poche ore dopo la conclusione delle riprese: la patologia al cuore di cui soffriva da sempre si era infatti aggravata e l’attore necessitava di un trapianto urgente che aveva programmato al termine del film. Per alcune scene era stato sostituito da una controfigura.

Dove si trova La “spiaggia del postino”?

Maria Grazia Cucinotta, spiaggia di Pollara - @ Archivio fotografico Cineteca Nazionale

Le riprese de Il postino ebbero luogo principalmente a Procida, isola dell’arcipelago campano ai margini del golfo di Napoli, dove sulla spiaggia del Pozzo Vecchio, chiamata anche la "spiaggia del postino", Mario cerca Beatrice e la fa innamorare parlandole di poesia e citando metafore. Si tratta di una lingua di sabbia a forma di ferro di cavallo la cui colorazione, scura perché di origine vulcanica, regala al mare un colore azzurro intenso.

Esiste tuttavia un’altra location, rinominata “spiaggia del postino” in ricordo del film che qui fu girato: si tratta della spiaggia di Pollara, ma siamo stavolta a Salina, sulle isole Eolie. Su questo luogo fatto di sassi e ghiaia protetti da ripide pareti di roccia a strapiombo, si suggella l’amicizia a suon di versi e metafore tra il postino e il poeta.

(Monica Sardelli)