Parte il 42° Torino Film Festival con una nuova direzione artistica, quella di Giulio Base, e 120 film che spaziano per generi e stili, molti dei quali presentati in anteprima mondiale. I titoli si dividono in sei sezioni: tre di concorso (lungometraggi, documentari e cortometraggi) e tre non competitive (fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando).
Il Torino Film Festival si svolge dal 22 novembre al 30 novembre 2024 sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, rinnovando le collaborazioni con Film Commission Torino Piemonte, TorinoFilmLab e Torino Film Industry. Continuano a vario titolo le collaborazioni con la Città di Torino - Assessorato al Welfare e ai Diritti, con l’Università degli Studi di Torino, oltreché con gli altri partner culturali già citati.
Questa edizione presta particolare attenzione al sociale e riconferma il suo impegno alla sostenibilità ambientale seguendo le buone pratiche della Guida Festival Green realizzata dall’AFIC.
I 120 film – 96 lungometraggi e 24 cortometraggi – sono il frutto di una selezione tra 5.500 titoli pervenuti. Le anteprime italiane sono 24.
Europa Centrale di Gianluca Minucci, un Kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprire del 1940. Una produzione Danubio Film, Wildside, M74, Rai Cinema.
N-Ego di Eleonora Danco, una produzione Nightswim, Tessalit Productions, Rai Cinema. Travestita da manichino «dechirichiano», Eleonora Danco s’immerge in diversi luoghi e incontra personaggi unici che, con le loro storie, rispecchiano le sue paure e i suoi desideri. Ogni incontro diventa un riflesso dei suoi demoni interiori, trasformando le vite di questi individui in tessere di un mosaico emotivo. Girato tra Roma, Terracina e Sperlonga.
Il corpo di Vincenzo Alfieri, con Giuseppe Battiston e Claudia Gerini, prodotto da Eagle Pictures e Sony Pictures e girato a Roma. La morte di una ricca imprenditrice e la sparizione del suo corpo diventano un caso intricatissimo, in cui il giovane marito è il primo dei sospettati, ma diverse altre persone potrebbero avere avuto un valido movente.
Ho visto un re di Giorgia Farina, con Sara Serraiocco e Edoardo Pesce, una produzione Stemal Entertainment, Les Films d'Ici, Rai Cinema. Durante la campagna d’Africa in Etiopia, il piccolo Emilio vive immerso nella sua fervida immaginazione. Quando stringe amicizia con un guerriero etiope, scopre la chiave per capire se stesso e il mondo reale. Le riprese si sono svolte a Roma.
Amichemai di Maurizio Nichetti, che torna alla regia dopo più di vent’anni, con Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz. Due content creator documentano le turbolente riprese di un film on the road dove Anna, veterinaria che tenta di riallacciare i rapporti con il marito, e Aysè, l’ex badante di suo padre, viaggiano attraverso l’Europa, con un letto materialmente e moralmente ingombrante. Il film è una coproduzione Italo-Slovena di Paco Cinematografica e Loka Film con il contributo selettivo del Ministero della Cultura e dell’Avviso Pubblico Attrazione Produzioni Cinematografiche (PR FESR LAZIO 2021-2027) Progetto Cofinanziato dall'Unione Europea e Friuli Venezia Giulia Film Commission PromoTurismoFVG. Sono stati 26 i giorni di riprese in Friuli Venezia Giulia durante i quali sono stati impiegati oltre 50 professionisti locali nella troupe e altrettante comparse. Le location sul territorio regionale sono state una ventina tra Trieste, Duino Aurisina, Sgonico, Staranzano, Monfalcone, Malborghetto Valbruna, Cave del Predil, Torviscosa e Fusine in Valromana.
L’amore che ho di Paolo Licata, una produzione Dea Film e Moonlight, con Lucia Sardo, Donatella Finocchiaro e le musiche di Carmen Consoli. Racconta la storia della leggenda della canzone popolare Rosa Balistreri. Mentre cerca di recuperare il rapporto interrotto con la figlia, i ricordi del passato la tormentano e la riportano ai momenti più salienti della sua vita e del suo lavoro. Le riprese si sono svolte a Palermo.
Nero di Giovanni Esposito, prodotto da Run Film di cui il regista è anche protagonista con Susy Del Giudice. Durante una rapina, un piccolo criminale uccide per errore un benzinaio. In seguito, scopre di avere un dono straordinario: può guarire le persone strappandole alla morte. Girato a Napoli e Mondragone.