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Spaccapietre, la Puglia delle contraddizioni, alle Giornate degli Autori

07-09-2020 Reading time: 2 minutes

Presentato alle Giornate degli Autori, sezione indipendente della Mostra del Cinema di Venezia, e contestualmente nelle sale, il nuovo film di Gianluca e Massimiliano De Serio dal titolo Spaccapietre, che ha come protagonista Salvatore Esposito, il Genny Savastano di Gomorra nel ruolo di Giuseppe. Sconvolto dalla perdita della moglie sul lavoro, l’uomo promette al figlio di riportargli sua madre. Inizia così un lungo viaggio nei luoghi dove Angela lavorava come bracciante a chiamata, un mondo spietato, dove non ci sono regole e nel quale Giuseppe dovrà fare scelte molto dure per mantenere la parola data al figlio. Nel cast sono presenti anche Samuele Carrino, Licia Lanera, Antonella Carone, Giuseppe Loconsole e Vito Signorile. La storia si ispira ad un episodio di cronaca di qualche anno fa, in cui la bracciante pugliese Paola Clemente morì sul lavoro, ma si intreccia anche ad una vicenda personale dei due registi, ovvero la scomparsa della nonna paterna, deceduta lavorando negli stessi campi, nel 1958.

Girato in Puglia per 5 settimane tra Bari, Spinazzola (BAT) e Pulsano (TA), il film è una produzione La Sarraz Pictures con Rai Cinema in coproduzione con Shellac (Francia), Take Five (Belgio), prodotto da Alessandro Borrelli con Thomas Ordonneau, Gregory Zalcman e Alon Knoll con il contributo di MIBACT con il sostegno di Europa Creativa. Spaccapietre è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (210.758 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission.