Sono stati 43 i film girati all’interno del territorio calabrese negli ultimi tre anni, tra lungometraggi, documentari, fiction e cortometraggi, grazie al lavoro di sostegno di Calabria Film Commission. L'ultima uscita in ordine di tempo, Padrenostro, girato sulla costa tirrenica a Scilla e Palmi, in Sila a Lorica e sul lago Arvo, e sulla costa ionica a Caminia, Riace e al castello San Fili a Stignano, è stato premiato a Venezia con la Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino. Altre produzioni sono in attesa di rilascio al cinema, come Freaks out di Gabriele Mainetti, anche questo girato in Sila, che era previsto in sala il 16 dicembre, e Glassboy di Samuele Rossi, girato lo scorso anno in varie location italiane, tra cui Camigliatello Silano e pronto per la distribuzione a fine novembre, prima che l’ennesimo stop ai cinema ne causasse il differimento. Sila protagonista anche di Regina, opera prima del regista calabrese Alessandro Grande, unico film italiano in concorso al Torino Film Festival. Ambientato nel paese di Africo, Aspromonte – La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti, con Valeria Bruni Tedeschi, è uscito un anno fa e da allora ha avuto un successo internazionale inarrestabile, fermato solo dal coronavirus.