Presentato alla Quinzane del Festival di Cannes il documentario Futura, diretto da Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, è un’inchiesta collettiva volta ad esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia, che ha avuto anche la sua tappa in Sardegna, dove è stato sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna. Il film è un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative tra desideri e paure.
La Sardegna ha raccolto anche un premio prestigioso portato a casa dal produttore cagliaritano Massimo Casula di Zena Film, grazie a Cent'anni di Maja Doroteja Prelog premiato con il Docs-in-Progress Award tra le 32 opere internazionali presentate per questa edizione. Cent'anni, che racconta in maniera intima l'impatto della malattia su una relazione, segue il partner di Prelog, Blaž, un sopravvissuto alla leucemia, che intraprende uno straordinario viaggio in bicicletta per guarire dall'esperienza traumatica.
Grande attenzione sulla croisette anche al tema della sostenibilità ambientale, grazie a varie iniziative che hanno visto la partecipazione della Sardegna Film Commission, tra cui si segnala la conferenza annuale promossa da Green Film Shooting e ECO Prod, dedicata all’impatto delle più avanzate tecnologie sulla gestione dei set, alla estensione della categoria di sostenibilità al sociale e al dibattito intorno alle diffuse azioni del cosiddetto “greenwashing”. I professionisti del cinema e i rappresentanti dei fondi a sostegno delle produzioni cinematografiche si sono confrontati su questi temi e la Sardegna è stata ancora una volta indicata come best practice. La direttrice della Sardegna Film Commission, Nevina Satta, insieme al produttore Giovanni Pompili di Kino Produzioni, hanno presentato il caso esemplare del film di prossima uscita Dryland di Aga Woszczynska, girato in Sardegna grazie ai fondi della Regione Sardegna e finanziato dal MIC, con il supporto di Eurimages, PFI - Polish Film Institute e Fondazione Sardegna Film Commission.