Con il ritorno del mercato in presenza, il Marché du Film e l’associazione di produttori sino-europei Bridging the Dragon, hanno deciso di rimodellerare il loro tradizionale evento dedicato alla Cina, offrendo ai partecipanti una serie di case-studies in cui verranno approfondite le esperienze di successo più rappresentative in questo ambito. L'evento si terrà alle 9:30-11:30 (CET Time) il 20 maggio al Marina Stage o fruibile anche online.
Nel corso della pandemia, il mercato cinematografico cinese ha continuato a svilupparsi ma in direzione di una sempre maggior autarchia. Il Covid, le limitazioni ai viaggi e le tensioni geopolitiche hanno reso questo enorme mercato ancora più difficile da approcciare. Non è quindi sorprendente che in Europa talvolta stia crescendo un senso di scetticismo sulle possibilità di collaborazione con questo paese nel settore dell’audiovisivo. Tuttavia, grazie alle sue dimensioni e ad una domanda di contenuti in continua crescita, la Cina - con un box office che dovrebbe raggiungere i 16,5 miliardi di dollari entro il 2026 - rappresenta ancora il pubblico potenziale più grande per l’industria audiovisiva europea. L'ultimo piano quinquennale redatto dalle autorità cinesi ha espresso in maniera esplicita la richiesta di incrementare lo scambio internazionale di risorse artistiche e tecniche, la promozione dei film cinesi di qualità sui mercati internazionali e l'incoraggiamento alle coproduzioni, riconfermando l’importanza di identificare e sostenere progetti che possano rivolgersi alla sua enorme platea.
Per questo l’evento di Cannes presenterà una serie di relatori europei e cinesi che condivideranno le loro esperienze in quattro diversi settori chiave. L’Italia sarà rappresentata dal regista/produttore Cristiano Bortone, di Orisa Produzioni, che ripercorrerà il percorso di coproduzione del film sino-italiano-tedesco La ricetta italiana, girata a Roma e in uscita in Cina il 3 giugno in più di 9.000 sale (leggi il nostro articolo) . Accanto a lui Cedric Berhel, amministratore delegato della società di distribuzione inglese Trinity Cine Asia, affronterà il tema della distribuzione di film cinesi in Europa; Natacha Devillers, produttrice della società China Blue Films (CN), parlerà della lavorazione in Cina della docu-fiction sino-francese L’uomo di Pechino, coprodotta con l'emittente cinese CCTV; Danxia You, a capo delle acquisizioni e vendite della Beijing HY Media (CN), analizzerà le recenti sfide nella distribuzione di film internazionali nel territorio della Cina continentale.
Guillaume Esmiol, co-direttore esecutivo del Marché du Film: "In tempi difficili come questi, non dovremmo mai dimenticare quanto i film siano importanti per aiutarci a comunicare e a capirci l’uno l’altro attraverso lo strumento delle storie e delle emozioni. Da sempre consideriamo l’evento di Bridging the Dragon come un importante contributo all’avvicinamento di queste due comunità cinematografiche e alla comprensione reciproca tra il mercato cinese e quello europeo".
Cristiano Bortone, regista/produttore e managing director di Bridging the dragon: “Sono molto felice quest’anno di poter presentare all’evento di Bridging l’intero percorso realizzativo di un progetto di grande potenzialità come La ricetta italiana. È stata un’esperienza complessa ma appassionante, una vera coproduzione di risorse ma anche di talenti, che spero possa aprire la strada ad altri colleghi filmmakers. Nel workshop questa, insieme ad altre storie di successo, servirà a dimostrare che la collaborazione con una realtà così grande come la Cina per noi è possibile e va incoraggiata.”
(Car.Di)