Il quinto capitolo della saga Indiana Jones intitolato Indiana Jones e il quadrante del destino, diretto da James Mangold, presentato in anteprima mondiale il 18 maggio fuori concorso al festival di Cannes, arriva nelle sale italiane dal 28 giugno.
"Nel 1995 è stato un onore per me venire a Cannes con il mio primo film all’interno della Quinzaine des Réalisateurs. Ventotto anni dopo, sono orgoglioso di tornare con qualcosa di un po’ più spettacolare. Io e i miei leggendari collaboratori siamo davvero entusiasti di condividere con il pubblico una nuova ultima avventura di Indiana Jones!" ha dichiarato Mangold in occasione dell'anteprima a Cannes.
All’inizio del film, Indiana Jones si prepara ad andare in pensione come insegnante, trascorre le sue notti da solo in un modesto appartamento a New York. È abbattuto, cinico, ferito, ma le circostanze lo condurranno in una grande avventura in cui avrà la possibilità di riscatto e redenzione. “Volevo che, all’inizio del film, il personaggio di Harrison fosse il più lontano possibile dall’Indy che conoscevamo, in modo che il pubblico si sentisse elettrizzato quando le circostanze lo avrebbero costretto a indossare nuovamente quel cappello", spiega il regista.
Indiana Jones e il quadrante del destino è stato girato in Marocco, Sicilia, Scozia e Inghilterra, oltre che nei Pinewood Studios proprio fuori dal centro di Londra. Per le riprese in Sicilia, effettuate nel 2021, la produzione ha scelto come ambientazione i siti archeologici della Magna Graecia, tra cui l’area di Segesta e altre località in provincia di Trapani, ma anche Palermo, Cefalù e Siracusa, dove il celebre Orecchio di Dionisio si è trasformato in una miniera (qui tutte le location in Italia di Indiana Jones 5).
"È un posto bellissimo dove lavorare, c’è un clima fantastico, le persone sono amichevoli, ci sono cose magnifiche da mangiare", ha commentato a proposito del set in Sicilia Harrison Ford, ospite del Taormina Film Fest, dove il film è statto presentato in anteprima italiana.
"La storia del film si sviluppa e si connette con la storia greca e romana di questa parte della Sicilia. Siamo sempre andati in zone esotiche in giro per il mondo in questo film: viaggiamo in Sicilia, ma anche in Marocco in tanti posti differenti e questo è sempre stato parte dell’avventura. Ma la Sicilia è il posto natale della scienza: uno dei nostri personaggi principali è Archimede, che è vissuto qui, in questa specifica area ed ha lavorato qui. Siamo quindi laddove è realmente accaduta la storia e lo puoi vedere dalle rovine greche e romane che ci sono qui attorno. Essere lì è di grande ispirazione”.
Oltre a Harrison Ford, che torna a vestire i panni del leggendario eroe archeologo, il cast include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell'arca perduta), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World - Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan - The Wolverine), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente).
E come si è sentito Harrison Ford durante l’ultimo giorno di riprese, quando ha dovuto dire addio a questo personaggio davvero iconico più di quarant’anni dopo aver indossato il cappello di Indiana Jones e schioccato la frusta per la prima volta? “Ero entusiasta!”, ha detto Ford.
“Mi mancheranno le persone che hanno lavorato al film: tutti quelli di Lucasfilm e Disney, Jim Mangold, e gli attori”, ha continuato Harrison Ford. “Ma Indy non mi mancherà, perché ormai ha portato a termine il suo scopo e sono davvero felice di essere riuscito ad accompagnarlo fino alla fine. Mi sono sentito bene. Sento che abbiamo realizzato il film che il pubblico si merita. Questo film è per tutti i fan dei film precedenti, per tutti coloro che li avevano apprezzati e li avevano condivisi con le loro famiglie: sono sicuro che rimarranno a bocca aperta”.
L'ultimo film di Indiana Jones è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall'originale I predatori dell'arca perduta nel 1981.