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In uscita ‘Silent Land’, coproduzione green girata in Sardegna

12-06-2023 Reading time: 3 minutes

In uscita nelle sale italiane il prossimo 29 giugno, Silent Land è l’opera prima della regista polacca Aga Woszczynska. La coproduzione Kino Produzioni (Italia), Lava Films (Polonia) e I/O Post (Repubblica Ceca) sarà distribuita al cinema da I Wonder Pictures.

Il film narra di una coppia in vacanza In Sardegna protagonista di una serie di eventi che minerà il loro apparentemente solido rapporto.

‘Silent Land’: trama e location

La piscina "protagonista" di Silent Land

Gli assolati paesaggi della Sardegna fanno da sfondo a un inatteso dramma interiore scatenato da un incidente che sconvolge le vacanze estive di una benestante e giovane coppia polacca che ha deciso di soggiornare in un’isolata villetta con vista mare e completa di piscina. L’apparente idillio quotidiano di Anna (Agnieszka Zulewska) e Adam (Dobromir Dymecki) viene improvvisamente interrotto da una serie di eventi: i ventilatori non funzionano e la piscina, a causa della siccità, si trova senz’acqua. Non bastano la limpidezza dei fondali marini, la bellezza della macchia mediterranea e la quiete del paesaggio per ricomporre la tensione tra i due protagonisti, al contrario, le loro coscienze saranno profondamente scosse dagli inattesi eventi e dalle loro conseguenze. 

Silent Land è stato girato tra Alghero e Cheremule tra settembre e ottobre 2020, grazie ai fondi della Regione Sardegna e finanziato dal MiC, con il supporto di Eurimages, PFI - Polish Film Institute e Fondazione Sardegna Film Commission (qui la scheda completa).

Le pratiche green adottate dalla produzione di ‘Silent Land’

Silent Land è esempio virtuoso di adozione di pratiche green nella lavorazione di un film, ambito in cui Sardegna Film Commission è impegnata con un proprio protocollo elaborato sulla base di T-Green.

Affrontare le riprese tra la prima e la seconda ondata di Covid non ci ha permesso di attuare alcune pratiche ormai comuni nei nostri set – ha spiegato il produttore di Kino Giovanni Pompili durante un’intervista – niente borracce, per evitare l’eccessivo uso di bottigliette di plastica, o lo sporzionamento dei pasti, per evitare lo spreco di cibo. Tuttavia abbiamo lavorato con un’azienda di catering locale con prodotti compostabili, abbiamo evitato i generatori allacciandoci alla rete elettrica; abbiamo scelto l’alloggio in base alla vicinanza al set per rendere il tragitto più breve e utilizzato materiale di recupero per alcune scene; abbiamo anche ridotto la presenza di mezzi pesanti, scegliendo come camerini alcuni locali all’interno del comune. Il nostro approccio è per un basso impatto ambientale e un alto impatto sociale”.

‘Silent Land’: il trailer

(Monica Sardelli)