In uscita nelle sale italiane il prossimo 29 giugno, Silent Land è l’opera prima della regista polacca Aga Woszczynska. La coproduzione Kino Produzioni (Italia), Lava Films (Polonia) e I/O Post (Repubblica Ceca) sarà distribuita al cinema da I Wonder Pictures.
Il film narra di una coppia in vacanza In Sardegna protagonista di una serie di eventi che minerà il loro apparentemente solido rapporto.
Gli assolati paesaggi della Sardegna fanno da sfondo a un inatteso dramma interiore scatenato da un incidente che sconvolge le vacanze estive di una benestante e giovane coppia polacca che ha deciso di soggiornare in un’isolata villetta con vista mare e completa di piscina. L’apparente idillio quotidiano di Anna (Agnieszka Zulewska) e Adam (Dobromir Dymecki) viene improvvisamente interrotto da una serie di eventi: i ventilatori non funzionano e la piscina, a causa della siccità, si trova senz’acqua. Non bastano la limpidezza dei fondali marini, la bellezza della macchia mediterranea e la quiete del paesaggio per ricomporre la tensione tra i due protagonisti, al contrario, le loro coscienze saranno profondamente scosse dagli inattesi eventi e dalle loro conseguenze.
Silent Land è stato girato tra Alghero e Cheremule tra settembre e ottobre 2020, grazie ai fondi della Regione Sardegna e finanziato dal MiC, con il supporto di Eurimages, PFI - Polish Film Institute e Fondazione Sardegna Film Commission (qui la scheda completa).
Silent Land è esempio virtuoso di adozione di pratiche green nella lavorazione di un film, ambito in cui Sardegna Film Commission è impegnata con un proprio protocollo elaborato sulla base di T-Green.
“Affrontare le riprese tra la prima e la seconda ondata di Covid non ci ha permesso di attuare alcune pratiche ormai comuni nei nostri set – ha spiegato il produttore di Kino Giovanni Pompili durante un’intervista – niente borracce, per evitare l’eccessivo uso di bottigliette di plastica, o lo sporzionamento dei pasti, per evitare lo spreco di cibo. Tuttavia abbiamo lavorato con un’azienda di catering locale con prodotti compostabili, abbiamo evitato i generatori allacciandoci alla rete elettrica; abbiamo scelto l’alloggio in base alla vicinanza al set per rendere il tragitto più breve e utilizzato materiale di recupero per alcune scene; abbiamo anche ridotto la presenza di mezzi pesanti, scegliendo come camerini alcuni locali all’interno del comune. Il nostro approccio è per un basso impatto ambientale e un alto impatto sociale”.
‘Silent Land’: il trailer
(Monica Sardelli)