VENEZIA - Sette produzioni ambientate nelle Marche, vincitrici dell’avviso pubblico di sostegno alla promozione delle opere sostenuto da Marche Film Commission, hanno presentato in anteprima a Venezia ( Italian Pavilion) i progetti in corso di realizzazione nel corso dell'evento Le Marche in Mostra. "Oggi siamo qui per i produttori, con i produttori. L’occasione per sottolineare un percorso, fatto di progettualità ambiziose ed investimenti importanti, che insieme alla Regione stiamo portando avanti per valorizzare i talenti e il patrimonio immateriale delle Marche”, ha sottolineato il presidente di Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, che ha rivelato che entro 30 giorni uscirà il nuovo bando da 5 milioni di euro “Incentivi per lo sviluppo della filiera audiovisiva” che la Regione Marche, attraverso le risorse POR-FESR 2021-2027, mette a disposizione delle produzioni nazionali e internazionali che opereranno nelle Marche, nell’ambito di un piano pluriennale da 16 milioni di fondi dedicati al comparto audiovisivo nelle Marche.
Tra le opere in corso di realizzazione presentate, La spiaggia dei gabbiani di Claudio Pauri, una commedia sui conflitti giovanili, girato in barca sul Conero e con un cast in gran parte marchigiano, che racconta di un’avventura in varca a vela di un gruppo di ex compagni di scuola sulla soglia dei trent’anni. La serie documentaria in tre puntate di Massimiliano Sbrolla Last and Furious. La più incredibile avventura in Formula 1 è una produzione durata 4 anni che ripercorre la tragicomica epopea della più disastrosa scuderia di Formula 1: la marchigiana Andrea Moda. Presentati anche: Castelrotto di Damiano Giacomelli; Animale Libero (The Cage) di Henry Secchiaroli; Luna Park. Sweet Sad Kids, cortometraggio d'animazione di Virginia Mori; Italia-Germania ’44 di Alessandro Tarabelli e Andrea Antolini, Diego Morresi; Miopia di Rocco Mortelliti.
“La Mostra del Cinema di Venezia ci dà l’opportunità di raccontare ciò che stiamo facendo di nuovo”, ha commentato Chiara Biondi, assessore alla Cultura della Regione Marche che ha ricordato che questa edizione della Mostra vede un artista e un produttore marchigiani in concorso nella sezione Orizzonti: “Simone Massi, con la pellicola di animazione Invelle e Paolo Maria Spina con Behind the Mountains portano di nuovo le Marche a Venezia, e ciò ci rende veramente orgogliosi.”
“Nell’ultimo anno abbiamo lavorato per rafforzare il legame con il territorio, con le professionalità del mondo del cinema e per dare supporto ai nuovi progetti di valore”, ha detto Francesco Gesualdi, direttore di Fondazione Marche Cultura e responsabile di Marche Fim Commission. “È in questa ottica che abbiamo voluto selezionare alcune tra le opere attualmente work in progress da presentare alla Mostra direttamente attraverso la voce dei produttori e protagonisti. Allo stesso modo, il rilancio in questo importante appuntamento del cinema internazionale di ‘6 dimore in cerca d’autore’, vuole affermare la preziosa complessità di questo progetto che coinvolge il patrimonio materiale, immateriale e il recupero delle zone colpite da sisma delle Marche anche in chiave cineturistica. Infine, ma non per ultimo, un grazie speciale a Lucia Mascino che ha prestato la sua voce per il nuovo short-film pubblicitario di Marche Film Commission che abbiamo presentato qui in anteprima.”
Presentati a Venezia anche i cortometraggi del progetto “6 dimore in cerca d’autore”, ambientati nelle dimore storiche del Piceno. Il progetto propone un’esperienza immersiva di conoscenza nella bellezza e nel valore artistico del territorio piceno e intende contribuire, attraverso la potenza evocativa del racconto filmico, alla rinascita di una terra duramente colpita dal sisma del 2016/2017.
Il Senatore Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione e la riparazione sisma 2016: “la sensazione oggi è tragica e commovente, perché aver riservato grazie a Regione Marche e Marche Film Commission questo spazio a Venezia da un lato ci consente di apprezzare luoghi che sono stati danneggiati dal sisma 2016, dall’altro ci consente di trovare una pista per poter far sì che con la cultura cinematografica si costruisca una strategia di rilancio per il cratere colpito dal sisma nel 2016. Sisma che è stato uno dei più grandi drammi che abbiamo subito, con un cratere che va da Fabriano a Norcia, da Spoleto fino a Tolentino, con 600 mila persone e 138 comuni coinvolti. La Regione Marche di fronte a questa tragedia ha voluto cogliere la possibilità che si potesse consumare una “delocalizzazione emotiva” che è concetto proprio della ricostruzione. Ciò ci consente da un lato di superare le complicazioni della burocrazia, dall’altro dà la possibilità a queste dimore di essere apprezzate e vissute come elemento di una strategia di valorizzazione di una regione con grande potenzialità come le Marche, dove i luoghi del cuore non mancano".
(Carmen Diotaiuti)