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Posso entrare? L’ode a Napoli di Trudie Styler

26-10-2023 Reading time: 2 minutes

Trudie Styler, attrice, regista, produttrice britannica in Posso entrare? An ode to Naples dipinge il ritratto di una città unica al mondo per storia, cultura e contrasti come Napoli. Una cultura peculiare raccontata daluoghi ricchi di fascino e musica, mescolando le immagini dell’Archivio Luce con le voci di protagonisti contemporanei - personaggi noti e persone comuni - che fanno parte dell'anima della città. 

Con il suo sguardo di straniera appassionata della città, Trudie Styler ha raccolto la sfida di un documentario in grado di narrare i contrasti di una città unica al mondo. Lasciando che sia la gente di Napoli a raccontare la propria storia, rivela una città di generosità e crudeltà, una città di luci e ombre. Con interviste a don Antonio Loffredo, parroco ribelle e illuminato del quartiere Sanità, l’attore Francesco Di Leva fondatore del Teatro NEST a San Giovanni a Teduccio, lo scrittore Roberto Saviano, l’artista Jorit, la canzone originale “Neapolis” di Clementino, ma anche le “forti guerriere” che combattono per le donne, i castagnari, Antonio, veterano delle Quattro Giornate di Napoli durante la seconda guerra mondiale.

"Napoli è una cultura a sé. Quello che i miei occhi hanno da offrire a Napoli è estrema meraviglia, estrema curiosità. Occhi freschi che possono guardare la città con dettaglio e compassione. Napoli è sopravvissuta per 3000 anni. Non è affatto una nuova realtà da raccontare, ma ne è una assolutamente straordinaria" ha commentato la regista.

Posso entrare? An ode to Naples è una produzione Big Sur, Mad Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Luce Cinecittà - che lo distribuisce nelle sale -, prodotto da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Lorenza Stella, Carlo Stella. È stato presentato alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione Special Screening.

Video: Trudie Styler a proposito delle location

(Mo.Sa.)