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Potenza Picena: sul set di ‘Strike’ con Matilde Gioli e Pilar Fogliati

02-07-2024 Redazione Reading time: 2 minutes

Una struttura scolastica di Potenza Picena sta accogliendo in questi giorni le riprese di uno dei film vincitori del Bando Cinema 2023 della Regione Marche. Strike - Figli di un’era sbagliata è l’opera prima di tre giovani registi - Giovanni Nasta, Diego Tricarico e Gabriele Berti - che hanno potuto trasformare un’opera teatrale in un lungometraggio, anche grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Marche tramite Fondazione Marche Cultura in veste di organismo intermedio. Protagonisti della storia, che racconta il percorso di tre giovani nell’affrontare le dipendenze all’interno di una struttura sanitaria dedicata, un gruppo di ragazzi alle prese con la voglia di cambiare le loro vite attraverso l’amicizia e l’amore.

A visitare il set la Marche Film Commission che ha avuto l'opportunità di incontrare autori e cast, entusiasti dell'accoglienza ricevuta nella regione: “Ormai ci sentiamo come a casa” hanno commentato i registi e gli attori presenti, fra cui Matilde Gioli, che ha parlato con passione del suo ruolo sul set, Pilar Fogliati, Lorenzo Zurzolo, giovane interprete famoso per le serie Baby e Prisma, Kyshan Wilson, volto noto della serie cult Mare Fuori. Nel cast anche Massimo Ceccherini e Massimiliano Bruno. Presenti sul set anche i produttori della Paco Cinematografica, in co-produzione con la Neo Art Producciones, società iberica che garantirà la distribuzione internazionale del film in uscita nelle sale e sulle piattaforme nel 2025.

“Film come questi generano un’importante ricaduta sul territorio in termini di occupazione ma anche di visibilità – ha commentato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura.  60 persone legate al film che lavorano sul territorio per 4 settimane, 200 comparse marchigiane e un importante ritorno di immagine in Italia e nel mondo: sono solo alcune delle ragioni per le quali Fondazione Marche Cultura con la sua Marche Film Commission ha sostenuto sin dall’inizio l’importanza di lavorare per garantire fondi al comparto audiovisivo.”

(Car.Di)