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Film italiano agli Oscar ‘Vermiglio', girato tra i paesaggi montani del Trentino-Alto Adige

24-09-2024 Reading time: 6 minutes

E' l'opera seconda di Maura Delpero, Vermiglio, il film chiamato a rappresentare l'Italia agli Oscar nella corsa come miglior film internazionale. Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria dell'81° Mostra del Cinema di Venezia, Vermiglio è una produzione Cinedora con Rai Cinema, in coproduzione con Charades production (Francia) e Versus production (Belgio). Nel cast, tra gli altri, Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Sara Serraiocco. 

"Una storia intima e allo stesso tempo collettiva", l'ha definita il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni nell'esprimere le sue congratulazioni alla talentuosa regista Maura Delpero per Il Leone d'Argento ricevuto."È prevalso nel giudizio la poesia spiega Isabelle Huppert, presidente di giuria a Venezia 81. Vermiglio è un film in cui si vedono crescere i figli osservare la natura, avere quello sguardo verso le stagioni e gli animali, e ci ha conquistato".

"La voce di Maura Delpero si afferma sulla scena del cinema italiano e internazionale e al suo secondo film dimostra una mano sicura nella scrittura e nel padroneggiare la macchina da presa, mettendo in scena un mondo che attraverso il racconto di una vicenda personale diventa memoria collettiva il commento di Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema che ha coprodotto il film.  Quella di Maura Delpero è una voce femminile potente che ha trovato la forza di farsi ascoltare e apprezzare anche all'estero. Un'autrice che sapevamo avere una cifra stilistica fuori dal comune, in grado di proporre storie senza tempo e di esplorare in profondità l'animo umano, affrontando temi sempre attuali come la ricerca dell'indipendenza e la maternità".

Trentino e Alto Adige set per 'Vermiglio'

Girato in Trentino-Alto Adige, il film è ambientato tra il 1944 e il 1945 e segue la vita di della numerosa famiglia di un maestro di montagna, in particolare delle tre figlie, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne, segnate da un unico sparo che ne decreta la fine dell’innocenza.

Qui la guerra è un orizzonte lontano, ma onnipresente. Arriva Pietro, un soldato rifugiato di origini siciliane. Parla poco e scrive meno, ma riesce a conquistare il cuore di Lucia, la maggiore. I due si sposano e nel frattempo la guerra finisce. ma mentre il mondo uscirà dalla sua tragedia, la ragazza entrerà nella propria portandola ad essere “la sposa di montagna”.

Vermiglio è l’ambientazione e location principale, ma sono stati coinvolti dalle riprese anche i territori innevati di Mezzana, Dimaro Folgarida, Pellizzano e Pejo in Trentino.

Set anche in Alto Adige, tra i paesaggi boscosi della Bassa Atesina, che restituiscono un’atmosfera suggestiva e senza tempo, e presso l’ex ospizio dei pellegrini di San Floriano, a Laghetti vicino al comune di Egna, ai piedi del monte Madrutta. Nel folto del bosco, lontano dai centri abitati, l’edificio romanico del XIII secolo è stato protagonista delle scene ambientate proprio all’interno di un convento e in quelle della malga, che è stata ricostruita nel cortile posteriore.

Per la scena del sogno di Lucia, in cui la protagonista si avventura in Sicilia, un ambiente del convento è stato trasformato in un paesaggio dell’isola. Un'altra scena è ambientata in una stanza spoglia dove alcuni neonati dormono nelle culle accanto alla finestra e, infine, fa parte della struttura la cella in cui si vede Ada, una delle tre sorelle, divenuta suora.

Maura Delpero: grazie al sostegno dei fondi pubblici 

Il film è stato sviluppato dal TorinoFilmLab, con un percorso lungo un anno, nel 2021, con il programma TFL per sceneggiature in fase embrionale “ScriptLab”, ed è stato poi sostenuto in fase di produzione anche dal Fondo regionale altoatesino.

"Senza i fondi pubblici il mio film avrebbe tradito se stesso, non avrei potuto usare il dialetto, il film non avrebbe avuto la sua musica interna, non avrei potuto guidare lo spettatore in un viaggio nel tempo e nello spazio, né ascoltare il silenzio e i tempi della montagna. È importante fomentare il dialogo tra cinema indipendente e istituzioni, dobbiamo difendere la cinematografia e la bellezza", ha sottolineato Maura Delpero, che ha aggiunto: "Grazie e tutti quelli che aiutano la conciliazione tra lavoro e famiglia, difficilissima soprattutto per le donne, e mi auguro che la società inizi a sentire questo problema come suo e non lasci sole le donne".

Sostenere i nuovi talenti dell’industria cinematografica in Alto Adige è tra gli obiettivi principali dell’operato di IDM Film Commission Südtirol e Maura Delpero è tra i talenti del territorio più attivi e apprezzati nel settore commenta Birgit Oberkofler, Head di IDM Film Commission Südtirol. Il Leone ricevuto alla Mostra di Venezia è un premio al suo grande coraggio e talento e siamo felici di essere accanto a lei, alla produttrice Francesca Andreoli di Cinedora e a tutti i professionisti e le maestranze che hanno reso possibile questo film”.

Il Festival di Toronto e l'uscita in sala

Vermiglio è uscito nelle sale italiane il 19 settembre, distribuito da Lucky Red, registrando un incasso che l'ha portato nella top ten del primo weekend con la prima media copia dell'intero box office. Dopo l’anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia, il film ha partecipato al Festival di Toronto nella sezione Special Presentations.