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Da 'Conclave' a 'I due Papi'. Quando la Reggia di Caserta diventa il Vaticano

25-10-2024

C’è un’immagine iconica che ricorre in alcune delle recenti produzioni internazionali che hanno scelto la Reggia di Caserta come ambientazione per ricostruire nella finzione il Vaticano. È lo Scalone d'Onore, cuore del Palazzo Reale, con i suoi 116 gradini di marmo, sintesi perfetta tra il rigore e la perfezione dello spirito classico con la scenografia teatrale e la vivacità barocca. La rampa centrale, vigilata da due leoni in marmo, simboli della forza delle armi e della ragione, si divide in due rampe laterali che conducono agli Appartamenti Reali. Sono quelle le maestose rampe che vediamo percorrere in scena nel thriller ambientato in Vaticano Conclave firmato dal regista e sceneggiatore tedesco Edward Berger e tratto dal bestseller del 2016 di Robert Harris dal protagonista Ralph Fiennes, nei panni di un cardinale che, mentre gestisce l'elezione di un Papa, indaga sull’improvvisa morte del suo predecessore, destreggiandosi tra giochi di potere, intrighi, alleanze e misteri.  

Una coproduzione USA-UK, girata a Roma, con moltissime ambientazioni ricostruite negli Studi di Cinecittà in 5 mesi di lavorazione, ma anche alla Reggia di Caserta, le cui sale sono state per tre giorni set delle scene in Vaticano. Tra le immagini iconiche subito riconoscibili, appunto, la Scala su cui chiacchierano i prelati, che appare anche nel trailer del film presentato alla Festa di Roma.

Conclave, il trailer: 

Ma già nella pellicola del 2016 di Ron Howard, Angeli e Demoni con Tom Hanks, quello Scalone - lo stesso che vedevamo in Star Wars - appariva nella suggestiva sequenza in cui viene lentamente percorso dal folto e colorato gruppo che mette in scena i centodiciotto cardinali più potenti della chiesa cattolica che si chiudono in Vaticano per le votazioni durante il Conclave per l’elezione del nuovo papa. Tra le scene girate alla Reggia inquadrato più volte anche il Cannocchiale, il suggestivo intreccio prospettico del pianterreno del Palazzo, attraversato da una lunga galleria a tre navate, che taglia longitudinalmente i quattro cortili interni.

Non sono solo queste le occasioni in cui la maestosità della residenza appartenuta ai Borbone e progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, le cui architetture ricordano effettivamente molto quelle dei palazzi vaticani, è stata utilizzata per rappresentare il Vaticano: nel 2005 viene scelta per la miniserie Giovanni Paolo II, diretta da John Kent Harrison e andata in onda in Italia su Rai 1. Nel 2018 il Complesso vanvitelliano è stato scelto a questo scopo da una produzione internazionale. Si tratta della pellicola di Fernando Meirelles I due Papi con Anthony Hopkins e Jonathan Pryce nei panni rispettivamente di Ratzinger e di Bergoglio. La Reggia di Caserta è qui introdotta nelle scene iniziali dalla Sala di Marte, o Anticamera dei Baroni. Lo Scalone d’Onore della Reggia accoglie i porporati in processione, diretti alla Real Cappella Palatina, fatta costruire dal re Carlo di Borbone su modello di quella di Versailles, che diventa nella finzione la Cappella Sistina dove verrà eletto il Papa, i cui interni sono stati ricostruiti in studio a Cinecittà. 

(Carmen Diotaiuti)