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Torino torna al XIX secolo con Lidia Poët. Dal 30 ottobre la seconda stagione

24-10-2024

La seconda stagione de La legge di Lidia Poët, debutterà su Netflix dal 30 ottobre 2024 dopo la presentazione in anteprima oggi 24 ottobre 2024 ad Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

La serie, vincitrice con la prima stagione ai Nastri d’Argento Grandi Serie 2023 del premio Miglior Serie ‘Crime’, è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia, società del Gruppo Banijay, e creata da Guido Iuculano e Davide Orsini. Dietro la macchina da presa Matteo Rovere e Letizia Lamartire sono affiancati da Pippo Mezzapesa. La seconda stagione è scritta da Flaminia Gressi, Guido Iuculano e Davide Orsini.

Nei nuovi episodi Matilda De Angelis torna a vestire i panni di Lidia Poët, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati. 

Eduardo Scarpetta nel cast de La legge di Lidia Poët - Piazza Carlo Alberto, Torino
Credits: Netflix/Camilla Cattabriga e Lilia Carlone

Le location della seconda stagione di 'Lidia Poët'

Assieme a Lidia, torna protagonista della serie la città di Torino, che fa nuovamente un tuffo nel tardo XIX secolo: vi si ritrovano location già note della scorsa stagione, come via e piazza Carlo Alberto, con la mole di Palazzo Carignano (il prospetto del palazzo che affaccia su piazza Carignano fornisce gli esterni per il tribunale), l’ex carcere Le Nove, Palazzo dei Cavalieri, redazione della Gazzetta Piemontese, piazza San Carlo.

Si ritrovano poi Palazzo Cisterna, che cede gli spazi alla Procura e agli uffici di Fourneau oltre che all’università, Villa Rignon (nella finzione è Villa Cravero), via Magenta, via della Consolata, la Chiesa di Santa Pelagia. Fuori Torino si ritrovano alcuni scorci di del comune di Carignano, con la Chiesa dello Spirito Santo, Villa Bona (l’abitazione di Jacopo); Agliè, col suo castello ducale, Borgo Cornalese; il lungofiume di Arona (Novara); Villa Malfatti a San Giorgio Canavese.

Scopri cosa dicono i protagonisti sulla Torino di Lidia Poët 2

'La legge di Lidia Poët 2' - Trama e cast

I sei episodi della seconda stagione de La legge di Lidia Poët diretti da Matteo Rovere e Letizia Lamartire, a cui si aggiunge Pippo Mezzapesa ripartono da dove si erano interrotti. Lidia non ha ancora il permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini, perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico (Pier Luigi Pasino), affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. Lidia ha chiuso completamente con l’amore, tanto più con Jacopo (Eduardo Scarpetta), responsabile di aver venduto la villa di famiglia e in rotta di collisione con tutti i Poët. Ma Jacopo e Lidia sono costretti a rivedersi per condividere, loro malgrado, un’indagine segreta che li riguarda da vicino, riscoprendo la complicità e il divertimento che li lega da sempre. A dare filo da torcere il nuovo Procuratore del Re, Fourneau (Gianmarco Saurino), un uomo delle istituzioni che inaspettatamente tratta Lidia come sua pari, spingendola a interrogarsi sul rapporto complesso e contraddittorio che ha con i sentimenti, e sul costo della rinuncia personale che sta sostenendo in nome dei suoi ideali. Nei sei nuovi episodi Lidia continuerà a scomporre senza tregua i tasselli di questo mondo costruito dagli uomini per gli uomini, con assoluta genialità, spiazzando l’avversario con intelligenza, ironia e senza mezzi termini, ma non per questo senza mai mettersi in discussione.

Nel cast, oltre a Matilda De Angelis nel ruolo della protagonista e a Eduardo Scarpetta in quello del giornalista Jacopo Barberis, tornano Pier Luigi Pasino (Enrico Poët, fratello di Lidia), Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill (rispettivamente Teresa Barberis, moglie di Enrico, e Marianna Poët, la loro figlia) e Dario Aita (Andrea Caracciolo). A loro si unisce, in questa nuova stagione, la new entry Gianmarco Saurino nei panni del procuratore Fourneau.

(Monica Sardelli)