Dal 7 aprile è disponibile su Prime Video e Tim Vision il film horror La figlia del bosco, opera prima di Mattia Riccio. Prodotto da Vinians Production e distribuito da Minerva Pictures, il film è un'esperienza visiva e narrativa che mescola i tòpoi del cinema di genere con una forte componente ambientalista, raccontando una fiaba nera in cui la natura si fa giudice e carnefice.
Girato in due settimane nel Lazio – tra il monte Terminillo e il monte Livata – e con un budget ridotto, La figlia del bosco si compone di una troupe giovane composta interamente da professionisti under 30 che ha restituito un'opera dal forte impatto visivo ed emozionale.
Bruno, al termine di una battuta di caccia in un bosco sconosciuto, perde l’orientamento, incapace di ritrovare la via del ritorno. Con il calare della notte, un canto inquietante lo attira verso una casa nascosta tra gli alberi, dando inizio a un incubo senza via di fuga.
Il film, scritto e diretto da Mattia Riccio, si inserisce nel filone dell’eco-vengeance, mettendo in scena una natura “matrigna” che si vendica contro chi non ne rispetta l’essenza. Il racconto si nutre di un immaginario oscuro e visionario, ispirato ai videogiochi dark fantasy, dove l’atmosfera sospesa e carica di mistero accompagna lo spettatore in un viaggio angosciante, soffocante e imprevedibile, lasciando in sospeso la domanda se vi sia una possibilità di salvezza. La figlia del bosco non è solo un film di genere, ma una riflessione sulla relazione tra uomo e natura, un monito che, attraverso il brivido e la suspense, invita a una maggiore consapevolezza ambientale.
Nel cast, Davide Lo Coco, Giorgia Palmucci, Giulia Malavasi e Angela Potenzano.