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Monte Sant’Angelo set del film su Padre Pio diretto da Abel Ferrara

13-12-2021 Reading time: 4 minutes

Monte Sant’Angelo, la Città dei due Siti UNESCO, sul Gargano, è protagonista del nuovo film su Padre Pio diretto da Abel Ferrara, una co-produzione Germania/Italia, con la tedesca Maze e l’italiana Interlinea Film, e la produzione esecutiva della pugliese Oz Film di Francesco Lopez.

Nel ruolo del protagonista Shia LaBeouf, star della saga Transformer, affiancato da un nutrito gruppo di attori italiani: Ignazio Oliva (The Young Pope), Brando Pacitto (Baby, Braccialetti Rossi), Marco Leonardi, Luca Lionello, Martina Gatti (SKAM), Carla De Girolamo (Braccialetti Rossi), Alessandro Cremona (007 Spectre), Michelangelo Dalisi (Freaks Out) e Roberta Mattei (Anna, Zero).

A Monte Sant’Angelo sono stati rievocati alcuni episodi avvenuti nel 1920 a San Giovanni Rotondo: la prima vittoria socialista contadina repressa nel sangue e il contestuale arrivo in città di Padre Pio, giovane frate in piena crisi mistica che manifesta i primi miracoli e riceve le prime stimate.

Le prime riprese si sono svolte tra il Monastero di San Marco La Catola e l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, dove gli stessi frati cappuccini, come omaggio a Padre Pio, hanno partecipato attivamente alla realizzazione del film. Tra gli altri luoghi scelti dalla produzione: le case a schiera bianche del centro storico, il rione Junno, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, le vie adiacenti al Santuario di San Michele Arcangelo e la cosiddetta “scala santa” che un tempo i pellegrini risalivano con le ginocchia in segno di penitenza.

Il film è stato presentato in conferenza stampa a Monte Sant’Angelo dal regista statunitense di origini italiane Abel Ferrara, dal sindaco della cittadina pugliese Pierpaolo d’Arienzo e dalla produzione.

«Monte Sant’Angelo è una città in cui si respira una storia millenaria la cui monumentale bellezza la rende un set cinematografico naturale di grande impatto – ha commentato il sindaco d’Arienzo –. Siamo lieti di ospitare questa importante produzione internazionale, un regista come Abel Ferrara e un cast di grandissimo livello ai quali stiamo dando tutto il supporto necessario affinché trovino le condizioni migliori per poter lavorare al meglio nella nostra città. Cinema e promozione turistica rappresentano, infatti, un binomio su cui puntiamo molto».

«Il progetto è iniziato 5 anni fa, quando ho visto l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, qui a Monte Sant’Angelo – ha dichiarato Abel Ferrara –. Dall’inizio ho percepito l’atmosfera particolare della gente per questo progetto, ho percepito la bellezza di questi luoghi e quindi l’intenzione era quella di realizzare un film mistico, mitico, ma anche vero e reale. Ho cercato di capire il cuore, il vero spirito di Padre Pio, chi era realmente e la sua storia. Abbiamo capito che l’unico modo era cercare nel luogo in cui veramente la storia si è svolta».

La sceneggiatura è firmata da Abel Ferrara e Maurizio Braucci (già autore di grandi successi come Gomorra e Martin Eden) ed è ispirata alle lettere autografe di Padre Pio e alle reali vicende storiche.

La ricostruzione storica di San Giovanni Rotondo del 1920 è curata da Tommaso Ortino (Mozart in the jungle), art director italiano trapiantato a New York; i costumi sono opera della pugliese Antonella Cannarozzi, nomination all’oscar con Io sono l’amore di Luca Guadagnino e costumista della serie HBO L’amica geniale; la fotografia è curata da Alessandro Abate.

Il film ha il supporto di Apulia Film Commission che ha spinto affinché la realizzazione fosse fatta nei veri luoghi della storia. Il team di produzione interamente italiano vede all’opera un alto numero di professionalità pugliesi in tutti i reparti.

(Mo.Sa)