È approdato a Venezia il set di Ripley che, dopo aver ispirato diversi film, diventa una serie tv prodotta da Lotus Production per l’emittente statunitense Showtime e diretta da Steven Zaillian, regista e sceneggiatore premio Oscar per Schindler’s List.
La serie è infatti il remake del film del 1999 Il talento di Mr Ripley di Anthony Minghella con Matt Damon nei panni dell’ambiguo protagonista, ma il romanzo omonimo del 1955 da cui è tratto aveva ispirato nel 1960 anche il film Delitto in pieno sole, diretto da René Clément ed interpretato da Alain Delon. Tom Ripley, protagonista del ciclo di romanzi di Patricia Highsmith editi in Italia da Bompiani, avrà in questo caso il volto di Andrew Scott, noto al pubblico come il professor Moriarty nella serie televisiva Sherlock.
Cambiano, naturalmente anche i volti dei coprotagonisti: il ruolo di Dickie Greenleaf, che fu di Jude Law, è assegnato a Johnny Flinn, mentre in quello di Marge Sherwood, Gwyneth Paltrow nel film del ‘99, si vedrà Dakota Fanning.
La trama dovrebbe essere ispirata a tutti i romanzi della Highsmith: ad un ricevimento a New York il giovane Tom Ripley incontra il magnate Herbert Greenleaf, che lo scambia per un compagno di college del figlio Dickie e lo incarica di andare in Italia, dove il figlio vive da qualche anno, per convincerlo a tornare in America. Ma una volta nel Belpaese Tom si renderà protagonista di una serie di inganni, frodi, persino omicidi, fino al furto dell’identità di Dickie.
Il set di Ripley inaugura la stagione di produzioni cinematografiche e audiovisive a Venezia, protagonista in questi giorni anche in tv con la fiction Rai Non mi lasciare, con Vittoria Puccini. Il set è stato infatti allestito in piazza San Marco e sotto gli archi del caffè Florian tra un centinaio di comparse acconciate secondo la moda degli anni Cinquanta, ma la produzione dovrebbe restare in Laguna per circa un mese. Le location riguarderanno principalmente interni di palazzi, tra la zona dei Nomboli a San Polo e campo San Maurizio, San Samuele, Accademia, Ca’ Widmann, l’hotel Danieli, il canal Grande, la zona dei Frari, la stazione di Santa Lucia.
A settembre la produzione era sbarcata ad Anzio, coinvolgendo, in particolare, il tratto di costa di ponente della cittadina laziale e il molo Innocenziano, il braccio di cemento incompiuto sotto la Villa Imperiale.
Nella serie si vedranno anche le isole dell’arcipelago campano, in particolare Capri, con set a Villa Torricella, sontuosa dimora che affaccia sulla baia di Marina Grande, e Ischia, la costiera amalfitana, con i piccoli borghi di Atrani e Maiori, il porto di Pozzuoli e soprattutto Napoli. Nella città partenopea si è girato ad ottobre 2021, coinvolgendo il rione Sanità, tra vico Cimitile e via Fonseca, due stradine dello storico quartiere Stella; via dei Tribunali, nel tratto dei porticati, all'incrocio con vico Fico a Purgatorio, dove si trova la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nel cui ipogeo molte nicchie contengono resti umani del periodo della peste o del colera, le cosiddette “anime pezzentelle”; sono stati allestiti set anche a Monteoliveto, in piazza Santa Maria la Nova e a Capodimonte tra il tondo di Capodimonte e corso Amedeo di Savoia.
In primavera le riprese dovrebbero proseguire a Palermo.
La prima stagione della serie, composta da 8 episodi, sarà trasmessa negli Stati Uniti nell'autunno 2022 e approderà in Italia l’anno successivo.
(Monica Sardelli)