Presentata in anteprima assoluta al Festival di Giffoni 2022 la nuova serie teen-dramedy 5 minuti prima, diretta da Duccio Chiarini e interamente realizzata a Torino l’autunno scorso.
La serie, con protagonista Tecla Insolia nel ruolo di Nina (vincitrice di Sanremo Young 2019 e interprete di Nada nel tv movie Rai La bambina che non voleva cantare), è prodotta da Panamafilm in collaborazione con Rai Fiction ed è stata realizzata con il contributo del bando Piemonte Film TV Fund e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Creata da Luca Padrini e Simona Nobile – otto episodi da 25 minuti – sarà online in autunno sulla piattaforma RaiPlay.
Accanto alla protagonista un cast di giovani attori tra cui Ludovica Ciaschetti, Alessandro Garbin, Isnaba Na Montche, Simone Fumagalli, Edoardo Pagliai, Sonia Caretto, Laura Martinelli, Sara Lughi e gli adulti Francesco Siciliano, Valentina Carnelutti, Tatiana Lepore, Alberto Barbi, Olivia Manescalchi, Vincent Calogero.
Interamente realizzata a Torino per 8 settimane tra ottobre e dicembre 2021, la serie tv ha utilizzato varie location della città – il Liceo Classico Gioberti, l’Istituto Albe Steiner, l’ITC - International Training Centre of the ILO, lo skatepark Parco Dora, il Circolo Canottieri Armida, i Lumiq Studios (dove è stato ricostruito l’ospedale), il Little Nemo Art Gallery, i Murazzi del Po, il Parco del Valentino, il Monte dei Cappuccini – e ha potuto contare su una troupe di 60 professionisti e di 45 maestranze locali, tra cui l’organizzatore Andrea Tavani, il direttore di produzione Rossella Tarantino, la location manager Cristina Vecchio, lo scenografo Mario Scarzella, la costumista Silvia Nebiolo.
“L’idea di questa serie è quella di raccontare la spaesata fragilità con cui tanti adolescenti vivono ancora oggi le loro prime esperienze sessuali nonostante molte rappresentazioni superficiali li descrivano come una generazione assai disinibita. Il problematico rapporto col sesso e gli affetti vissuto dalla protagonista, attorno al quale si snodano le vicende dei coprotagonisti, compone così un delicato mosaico che racconta con dolcezza un passaggio all'età adulta più intimo e profondo” ha commentato il regista Duccio Chiarini.
La vita è un susseguirsi di prime volte, ma l’adolescenza lo è ancora di più. Il primo amore. Il primo addio. La prima scelta importante. E ovviamente la prima volta per eccellenza, quando si perde la verginità: quando i minuti che la precedono sono troppo lunghi o troppo corti. Un passo che Nina, la sedicenne protagonista di questa storia, non riesce a fare. I suoi amici le sembrano tutti molto più grandi e ricchi di esperienze di lei: si dividono in categorie e sottoculture, scoprono identità di genere e gusti sessuali, facendo errori anche madornali, ma comunque vivendo a pieno la loro adolescenza, mentre invece lei è bloccata. Riesce a lasciarsi andare solo nella sua immaginazione, nei disegni che butta giù nella sua stanza, fumetti che si animano e raccontano le vite che non sta vivendo. Mentre intorno a lei si dipanano le storie d’amore e di sesso dei suoi amici, Nina prova in tutti i modi a sentirsi “normale”, scoprendo che essere diversa è forse l'unica cosa che può aiutarla a capire cosa voglia davvero. Il mondo che circonda la protagonista la porterà a conoscersi, a capire quali sono le sue vere volontà e come affrontare le sue paure. Non solo sul sesso, ma innanzitutto nelle complicate relazioni umane.
(Mo.Sa.)