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‘Billy’ la periferia del nord est nel primo film di Emilia Mazzacurati

03-05-2023

Emilia Mazzacurati esordisce alla regia con Billy, un racconto surreale che racconta sentimenti reali, attraverso un coming of age al contrario.

Prodotto da Paola e Francesco Bonsembiante, una produzione Jolefilm con Rai Cinema, Billy è l’evento di chiusura al 41° Bellaria Film Festival (10-14 maggio 2023) e sarà disponibile al cinema dal 1° giugno distribuito da Parthenos.

Trama di Billy

Billy ha 19 anni ed è un ex un ex bambino prodigio che a 9 anni ha inventato e condotto un podcast di musica di successo. Oggi vive con l’eccentrica madre Regina, è segretamente innamorato di una sua vicina di casa, frequenta solo bambini fra gli 8 e i 12 anni e non sa cosa fare della sua vita. Finché non incontra il suo idolo d’infanzia, Zippo, un rocker scomparso da anni. Le loro similitudini li porteranno a trovare un modo di affrontare la vita. Ma non sempre quello che abbiamo tanto desiderato poi va come vorremmo…

Billy: il cast

Protagonista del film è Billy, interpretato da Matteo Oscar Giuggioli. Zippo, il suo idolo d’infanzia è Alessandro Gassmann, mentre sua madre è Carla Signoris. Completano il cast Giuseppe Battiston, ovvero Massimo, il pompiere amico di Zippo che, terrorizzato dal fuoco, vive in una casa-barca di legno ormeggiata sul fiume, e poi ancora Benedetta Gris, Carlotta Gamba, Sandra Ceccarelli e Roberto Citran.

Il “non luogo” delle location di Billy

È un nord Italia ricco di contraddizioni, quello raccontato da Emilia Mazzacurati nel suo primo film, investito da un presente fatto di economia e speculazioni a cui l’umanità e i sentimenti dei personaggi non si adattano, mantenendo invece il proprio carattere identificativo.

Una provincia contemporanea piena di contraddizioni fa da specchio ad una gioventù in confusione, a una popolazione fatta di famiglie disgregate e solitudini che cercano di sopravvivere ognuna a proprio modo. In questo apparente non-luogo nascono sentimenti umani forti ed estremamente radicati in una sorta di postmodernismo di provincia.

Non è un’Italia da cartolina, ma è pur sempre estremamente fotogenica. È un’Italia di difetti e speranze, di coraggio e spregiudicatezza. Un paese che sembra essere sempre al limite, che rischia di non farcela, che è costantemente ad un passo dal precipizio, ma che in realtà non si arrenderà mai. Perché non è nella sua natura. E nemmeno in quella dei suoi abitanti” è il commento della regista Emilia Mazzacurati.

Questa provincia si indentifica con alcune località del Friuli Venezia Giulia, principalmente Campoformido (in provincia di Udine), in particolare la zona Villa Primavera, con sconfinamenti nella frazione di Basaldella: è qui che è stato ricostruito un quartiere di periferia con villette a schiera, strade, scuola etc. Nelle riprese sono coinvolte anche le località di Cividale del Friuli, Moimacco, Basiliano ed un tratto del fiume Stella per un totale di quattro settimane di riprese.

Oltre al FVG la regista ha scelto anche il Veneto, in particolare la casa galleggiante di Pierluigi Boiago, costruita su una chiatta ormeggiata da anni sulle rive del Bacchiglione in località Paltana, a Padova (tutte le location di Billy).

(Mo.Sa.)