Nel 2022 il Veneto ha ospitato 30 produzioni di lungometraggi e serie tv. Tra le produzioni internazionali, citiamo il documentario in 3D Anselm (Das Rauschen der Zeit) diretto da Wim Wenders (Germania) prodotto da Road Movies, sull'artista Anselm Kiefer, presente a Cannes 2023 e girato in Germania, Francia e Italia (Marghera e Venezia a Palazzo Ducale) usufruendo del fondo location scouting della Veneto Film Commission. Ma la regione ospita anche serie popolari e longeve, come la settima stagione della seguitissima fiction Rai Un passo dal cielo, che ha come sfondo gli ormai noti paesaggi del Cadore e delle Dolomiti bellunesi. Tanti i generi supportati tra cui l’animazione, come la serie di successo dedicata ai più piccini Leo Da Vinci prodotta dal Gruppo Alcuni di Treviso.
Tuttavia, le produzioni internazionali che negli anni hanno girato in regione non si contano: merito di paesaggi variegatissimi, dal mare alle montagne e in mezzo laghi, fiumi, colli, senza dimenticare le città d’arte. Impossibile, poi, resistere al fascino di Venezia, che ha incantato da sempre star e registi di fama mondiale, come Woody Allen, che qui tra canali, calli e capolavori di Tintoretto insegue il suo amore per Julia Roberts in Tutti dicono I love you (1996, qui le location). La città ha ospitato l’amore in tutte le sue forme, da quello tragico di Alida Valli per Farley Granger in Senso di Luchino Visconti nel 1954 (Venezia e le altre location di Senso), a quello romantico dal sapore retrò di Licia Maglietta e Bruno Ganz in Pane e Tulipani di Silvio Soldini nel 2000 (location di Pane e tulipani), alle varie versioni del Casanova, il latin lover più famoso di sempre. Ma Venezia ha ispirato allo stesso tempo anche tanta avventura, da Spider-Man: Far From Home di Jon Watts, alle vicende di Tom Hanks nei panni del professor Robert Langdon, personaggio nato dalla penna di Dan Brown, in Inferno, fino ai vari 007 che tanto hanno amato la città lagunare e l’Italia (leggi l’itinerario James Bond in Italia); il suo Lido è infine sede di uno dei più celebri e suggestivi festival cinematografici al mondo.
Tutto parla di cinema in Veneto, nonostante la sua Film Commission sia nata da pochissimi anni: “L’età è il punto di forza della nostra Film Commission, che ha tre anni di vita – racconta il suo direttore Jacopo Chessa. – È composta da under 40, con la sola eccezione dell’“attempato” direttore di 49 anni. Il dato anagrafico è sempre centrale e foriero di interpretazioni. Come disse un vecchio Reagan allo sfidante Mondale: ‘Non sfrutterò la questione dell’età per dire che il mio rivale è troppo giovane e inesperto’. Ma costituisce, per nostra esperienza, uno strumento privilegiato per andare incontro alle produzioni, comprenderne le esigenze, stare dietro ai loro ritmi. Inoltre, la Veneto Film Commission dispone di un team di cinefili, con grande esperienza internazionale, sempre estremamente aggiornato sul mondo della produzione italiano ed estero”.
Perché il Veneto ha il panorama più vario che si possa trovare in Italia. Si va dal mare alle colline, dal lago al fiume, dalle montagne – che fra tre anni ospiteranno le Olimpiadi invernali – alle città d’arte e, last but not least, alla città italiana più famosa nel mondo: Venezia. Ma anche perché l’assistenza della Veneto Film Commission garantisce la copertura di spese di scouting e la consulenza approfondita su location e professionisti disponibili. Infine, perché la Regione dispone di un fondo di sostegno alla produzione di 5 milioni l’anno. Un rebate selettivo del 30% sulla spesa eleggibile sul territorio, fino a 320.000 euro.
Il set più particolare, a mia memoria, resta la Tomba Brion del cimitero di Altivole (TV) – ora Bene FAI – per Dune 2.
[Il riferimento è all’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di fantascienza di Frank Herbert diretto da Denis Villeneuve con Timothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Javier Bardem e Josh Brolin. La seconda parte del film, ambientato nel futuro in un pianeta chiamato Arrakis, ha avuto come location d’eccezione l’avveniristico monumento funebre eretto negli anni Settanta dall’architetto Carlo Scarpa su commissione di Onorina Tomasin-Brion, che volle così onorare la memoria del defunto marito Giuseppe Brion. Qui la notizia delle riprese italiane di Dune n.d.r.].
Suggestive anche le cave di pietra nel vicentino, un mondo a sé davvero cinematografico se si pensa al capolavoro di Cocteau Le Testament d’Orphée che fu girato proprio in una cava di pietra!
Tra le produzioni più interessanti abbiamo sicuramente La vita accanto. Il prossimo film di Marco Tullio Giordana, le cui riprese sono in corso adesso, un film sul quale puntiamo per un'importante selezione festivaliera.
[Il film è una produzione Kavac Film e IBC Movie con Rai Cinema e il sostegno di Veneto Film Commission. Tratto dall’omonimo romanzo di successo di Mariapia Veladiano (Einaudi, 2010), La vita accanto è ambientato tra gli anni Ottanta e il Duemila e racconta di una influente famiglia vicentina composta da Maria (Valentina Bellè), dal marito Osvaldo (Paolo Pierobon) e dalla gemella di quest’ultimo, Erminia (Sonia Bergamasco), affermata pianista, la cui vita viene sconvolta quando Maria mette al mondo una bambina con il viso segnato da una vistosa macchia purpurea n.d.r.].
C’è grande attenzione anche per il terzo episodio del Poirot di Kenneth Branagh, per la 20th Century Fox, tratto dal romanzo del 1969 Poirot e la strage degli innocenti scritto da Agatha Christie, i cui esterni sono tutti a Venezia, e la diffusione internazionale sarà probabilmente la più ampia tra tutte le produzioni ospitate.
Teaser Trailer di Assassinio a Venezia
(Monica Sardelli)