La Regione del Veneto ha approvato uno stanziamento di 6 milioni di euro a favore della produzione audiovisiva con dotazione PR FESR 2021-2027. La finalità del bando è quella di sostenere la produzione audiovisiva locale e attrarre sul territorio investimenti nazionali ed esteri in produzioni cine-audiovisive, valorizzando allo stesso tempo le professionalità tecniche e artistiche locali, promuovendo la conoscenza del patrimonio artistico, paesaggistico e le produzioni tipiche del Veneto.
Il bando prevede l'apertura di due finestre. La dotazione della prima tranche di contributi è di 3 milioni di euro di cui 2,7 milioni di euro per lungometraggi di finzione, serie televisive e animazione e 300 mila euro per produzione di documentari cortometraggi e opere di realtà virtuale e immersiva. Questa prima finestra va dalle ore 10:00 dell'8 aprile 2025 alle ore 17:00 del 20 maggio 2025. La seconda finestra, che conta anch’essa su una dotazione di 3 milioni di euro, sarà aperta dalle ore 10:00 del 7 ottobre 2025 alle ore 17:00 del 18 novembre 2025.
Possono presentare domanda le piccole e medie imprese che realizzano investimenti per la produzione di opere audiovisive. Tra i requisiti quello di essere produttori indipendenti, produttori unici o coproduttori dell’opera audiovisiva presentata o avere un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera audiovisiva. Nel caso di coproduzioni, per il medesimo progetto audiovisivo può essere presentata una sola domanda e da una sola impresa partecipante alla coproduzione.
Il contributo massimo concedibile per ogni domanda è di 350mila euro nel caso di lungometraggi di finzione o di animazione, di 500mila euro nel caso di serie televisive e di 60mila euro nel caso di documentari e cortometraggi.
Questa misura si pone in continuità con quella degli anni scorsi. Attraverso il bando 2024 la regione ha infatti sostenuto 21 produzioni di cui 12 tra lungometraggi e serie tv e 9 tra documentari e cortometraggi, A fronte di 4 milioni di euro di contributi erogati nel 2024 si stimano ricadute economiche sul territorio pari a 10 milioni di euro.