Alla Mostra del Cinema di Venezia, nello spazio Italian Pavilion gestito da Cinecittà, si è tenuto l’incontro di presentazione dei dati della campagna estiva “Cinema Revolution”.
Al panel, introdotto e moderato da Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà, hanno partecipato l’on. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura con delega a Cinema e audiovisivo, Simone Gialdini, Presidente di Cinetel e il Direttore generale Nicola Borrelli (DGCA-MiC). Sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria.
Durante l’incontro, i saluti del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che ha ricordato come “Cinema Revolution” sia stato il suo primo atto ufficiale e auspica che l’iniziativa venga proposta e migliorata la prossima estate.
La semplicità e accessibilità dell’iniziativa hanno fatto registrare per la stagione estiva il numero più alto di presenze di sempre ha commentato Lucia Borgonzoni. Il risultato è arrivato anche grazie alle major americane che hanno rilasciato titoli importanti (alcuni dei quali anche girati in Italia) in contemporanea con le loro uscite; ad una programmazione estiva uguale a quella che normalmente si avrebbe a natale con film italiani con una tenuta lunghissima che hanno riempito le arene, come Le otto montagne o Rapito. Ha pagato anche il grande investimento per promuovere i titoli europei e americani nei grandi eventi (concerti, partite etc.). C’è margine di miglioramento e questo dipende anche dal coraggio dei titoli italiani. Uscire d’estate serve a dare vita più lunga ai film e serve a tutto il sistema produttivo. Lo dimostra il fatto che i titoli italiani ed europei anche se non importanti hanno registrato un aumento di incassi e presenze rispetto al triennio prepandemia.
Tocca a Simone Gialdini, presidente di Cinetel, spiegare nel dettaglio la campagna, che si compone di più iniziative che sono iniziate e si concluderanno con la seconda edizione di “Cinema in festa” (qui i dettagli della campagna). Rispetto all’estate 2011, che è stato il miglior anno da quando Cinetel rileva i dati, si registra un incremento delle presenze del 9,8% e degli incassi dell’11,1%; rispetto al 2019 l’incremento è stato rispettivamente del 13,6% e del 21,8%; la comparazione 2023 vs triennio 2017-2019 registra un +40% di presenze e +52,8% degli incassi. In termini assoluti dall’11 giugno al 27 agosto 2023 le sale italiane hanno registrato 13 milioni di presenze e 90 milioni di euro di incassi (qui tutti i dati presentati).
Nicola Borrelli esprime soddisfazione per i buoni risultati della campagna: da un lato dimostra che italiani non sono da meno degli altri paesi europei nella frequentazione delle sale; dall’altro ne ricorda la complessità e il fatto che la mancanza di uno dei moduli di cui è composta avrebbe comportato l’impossibilità di realizzarla. Lo spettatore deve essere centrale e tutta la filiera deve concentrarsi su ciò che vuole.
La diatriba con le piattaforme, aggiunge, non ha motivo di esistere: “le piattaforme non uccidono le sale e non esiste campagna di comunicazione che possa essere comparata ad un’uscita cinematografica di successo”. Bypassare la sala non è un vantaggio, poiché i film più visti sulle piattaforme sono quelli che hanno maggior successo in sala. Non uscire al cinema costituisce dunque un grande danno soprattutto per chi ha realizzato grandi investimenti. Bisogna lavorare nella direzione di rendere nostre sale sempre più attraenti.
(Monica Sardelli)