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Adam Driver è Enzo Ferrari. L'esperienza sul set in Italia

31-08-2023

VENEZIA - Un film interamente girato in Italia l’atteso biopic firmato da Michael Mann, Ferrari, in Concorso a Venezia 80. Il ritratto di uno dei più illustri e prestigiosi personaggi italiani, Enzo Ferrari, patron della celebre scuderia automobilistica, che sullo schermo ha il volto di Adam Driver, affiancato da Penélope Cruz (sua moglie Laura), Shailene Woodley (la storica amante Lina Lardi) e Patrick Dempsey che indossa la tuta del pilota Piero Taruffi, vincitore nel ‘57 della Mille Miglia con una Ferarri 4000. “Nelle corse si è nel presente e si sa perfettamemte cosa accade dietro, davanti e intorno”, ha detto Dempsey. “È esattamente come dovremmo vivere, quello di cui parlano tutti i libri religiosi, l’essere nel qui e ora".

Adam Driver - che ha ammesso che non conosceva molto di Enzo Ferrari prima di interpretarlo - ha sottolineato l’importanza di aver girato effettivamente in Italia il film: “I luoghi sono importanti. Sarebbe stato difficile fare questo film in un’altra location. Per entrare a fondo nel personaggio era necessario vedere la sua azienda, sentire il rombo dei motori, vivere con empatia quanto gli era intorno. Sarebbe stato difficile farlo senza calarsi nei luoghi originari. Abbiamo girato a Modena, circondati dall’iconografia di Ferrari, abbiamo visitato il Museo Ferrari Maranello, ci siamo immersi nei suoi posti. Assorbire la cultura locale è importante. Si prendono pezzi diversi, per far sì che la nostra immaginazione si possa aprire”.

“L’aspetto più importante per il personaggio è stato arrivare a capire la mentalità di un uomo come lui nell'Italia di quegli anni -  ha continuato Driver - Un uomo molto istintivo, abituato a prendere decisioni da solo, a reagire immediatamente, mosso da pura intuizione”.

Michael Mann: In Italia per catturare lo spirito di Enzo Ferrari

Michael Mann, red carpet a Venezia (Credits Giorgio Zucchiatti La Biennale di Venezia - Foto ASAC) 

“È stato come catturare lo spirito del Paese, quasi un lavoro da antropologo”, dice Michael Mann a proposito del lavoro fatto sui luoghi delle riprese. “È servito immergersi il più possibile nella geografia del posto, entrare a contatto con le persone, conoscere quali sono oggi i loro valori e quali lo erano nel momento storico raccontato dal film. Abbiamo fatto molte ricerche per tentare di rappresentare tutto con grande cura. A Modena c’è ancora la sedia del barbiere da cui Enzo si recava, c’è ancora la casa, tutti i posti che hanno fatto parte della sua vita. C’è un luogo fisico in cui è stato necessario immergersi, e uno mentale a questo collegato. Perchè la parte più eccitante del film ha a che vedere con la psicologia del personaggio di Ferrari, melodrammatico e profondo. Più si entra nelle profondità del suo essere uomo, più universale diventa il messaggio che vuole dare il film”.

Ambientato nel 1957, il film racconta l’ex pilota Ferrari in un momento di forte crisi, quando molti dei conflitti che ha nella sua vita collidono: la bancarotta ha messo in ginocchio l’azienda che lui e sua moglie Laura hanno costruito partendo da zero, la loro relazione è messa a dura prova dalla perdita di un figlio e dal riconoscimento di un altro avuto dalla sua amante storica. Tutto quello che ha a vedere con il suo futuro arriva ad un punto di svolta. I suoi sono conflitti universali: perdita, passione, ambizione; tutto viene compresso nella vita di Ferrari, un uomo che sembra che guidato da una sorta di dipendenza da euforia, un sentimento che accomuna molti piloti, e diventa elemento centrale di personalità anche per il suo personaggio. 

Prodotto da Ilbe (Iervolino and Lady Bacardi Entertainment) e da Moto Pictures llc, Ferrari ha ricevuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna e il supporto di Emilia-Romagna Film Commission, e ha coinvolto un imponente cast artistico e tecnico sul territorio, trovando realizzazione tra Modena e Maranello – luogo simbolo dell’epopea del Drake – coinvolgendo anche Reggio Emilia e i comuni di Fiorano Modenese, Novellara e Imola, nel bolognese. Oltre che il Piemonte, che ha ospitato per qualche giorno le riprese, e il Gran Sasso, dove è stato ricostruito il tragico incidente di Guidizzolo che, durante la Mille Miglia, provocò la morte del pilota Alfonso De Portago e di nove spettatori, tra cui cinque bambini, e numerosi feriti.

Ferrari di Michael Mann: il trailer

(Carmen Diotaiuti)