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A Berlino 'Dostoevskij', la serie dei fratelli D’Innocenzo girata a Roma

05-01-2024 Carmen Diotaiuti Reading time: 3 minutes

In anteprima mondiale alla 74ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino la serie Sky Dostoevskij, ideata, scritta e diretta dai Fratelli D’Innocenzo, che alla Berlinale avevano già portato, con successo,  nel 2018 il loro film d’esordio La terra dell’abbastanza (sezione Panorama) e Favolacce, vincitore dell’Orso d’Argento per la sceneggiatura nel 2020. La serie, girata a Roma e dintorni nell’inverno 2022 (scopri di più sulle riprese della serie nel nostro articolo) è presentata nella sezione 'Berlinale Special':

“Siamo grati alla Berlinale per aver selezionato ‘Dostoevskij’ alla 74ª edizione del festival. Berlino per noi è casa - hanno commentato i Fratelli D’Innocenzo - . Ma non sempre a casa si viene accolti. Anzi, è proprio a casa che devi dimostrare di essere ancora tu. Dal nostro esordio con ‘La terra dell’abbastanza’ e la successiva vittoria dell’Orso d’argento con ‘Favolacce’ siamo cambiati moltissimo, eppure, con ‘Dostoevskij’, ci avete ancora una volta riconosciuti. Grazie per averci aperto la porta di casa: questa porta che fa ancora lo stesso suono”.

Prodotta da Sky Studios con Paco Cinematografica, Dostoevskij è una serie noir in sei episodi con protagonista Filippo Timi nei panni di un brillante e tormentato detective dal passato doloroso, Vitello,  affiancato sul set da Gabriel Montesi (Favolacce, Siccità, Romulus, Christian), Carlotta Gamba (America Latina, Dante) e Federico Vanni (Chiara Lubich – L’Amore vince su tutto, Io sono l’abisso). Vitello si trova a indagare sulla scia di sangue di uno spietato omicida seriale, soprannominato Dostoevskij a causa delle lettere piene di dettagli macabri che lascia sulle scene del crimine. Ossessionato dalle parole del killer, arriva al punto di intraprendere una pericolosa indagine in solitaria, avvicinandosi sempre di più all'inquietante verità. Un poliziotto e un assassino, entrambi intangibili, sfuggenti, che procedono al buio nel buio della coscienza, che si danno la caccia ma anche una carezza, sviscerando assieme una solitudine che tutto assorbe e tutto ingloba.

“È con grande entusiasmo e orgoglio che accogliamo la notizia della partecipazione di Dostoevskij al Festival di Berlino – ha dichiarato Nils Hartmann EVP Sky Studios Italia. Lo stesso luogo in cui, nel 2018, ci fu il primo incontro con Fabio e Damiano, in occasione della première de ‘La terra dell'abbastanza’, il loro brillante film d’esordio. La loro poetica, lo sguardo mai banale e una personalità unica, mi colpirono subito. E offrire libertà d’espressione al talento è fondamentale, tanto quanto riconoscerlo. Poter essere di nuovo a Berlino, con loro, chiude un cerchio. Un ritorno dove tutto è iniziato, del quale non possiamo che essere felicissimi”.

(Car.Di)