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L’Alligatore: la serie tv che ci immerge nella Laguna Veneta

25-11-2020

In onda su Rai 2, a partire dal 25 novembre, L’Alligatore, la serie tv in 4 episodi tratta dai romanzi del padovano Massimo Carlotto, che ha collaborato anche alla sceneggiatura, coproduzione Rai Fiction – Fandango, diretta da Daniele Vicari e Emanuele Scaringi. Una serie hard-boiled, genere inedito per le fiction italiane, dove tra crimini, intrighi e indagini fuori dalle righe, condite di tanta musica blues e un’atmosfera noir, scopriamo una laguna veneta dalle tinte fosche. L’Alligatore, soprannome che gli deriva dal suo passato di cantante, è Marco Buratti che, scontata una pena in carcere da innocente, e spinto da una ossessione per la giustizia, ha imparato a muoversi ai limiti della legalità nel sottobosco della criminalità del nord-est con l’intento di stanare crimini e misfatti.

Le ambientazioni sono inedite per il mondo in cui ci vengono presentate, malinconiche come le note che le accompagnano e come lo stato d’animo del protagonista. L’alligatore si muove tra quei canali, da Comacchio fin sopra Venezia, come se fossero i suoi ambienti naturali, non a caso, il volto di Marco Buratti è quello di Matteo Martari, veneto, cresciuto immerso in quei paesaggi.

La serie tv è stata girata tra le province di Padova e Venezia. Tra le location padovane, l’Orto Botanico e il Castello Carrarese, piazza delle Erbe, della Frutta e dei Signori e il Caffè Pedrocchi, il Prato della Valle e l’ex cinema Quirinetta. Ma i protagonisti si muovono tra vigneti, casali, e ville dei Colli Euganei, l’aviosuperficie di Bagnoli di Sopra e Montegrotto Terme. Bellissima la lunga e stretta fascia di terra contornata da mare e laguna di Cavallino e, sul Delta del Po, le località di Porto Viro e Albarella.