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Palermo città di cinema e serie tv: è record di produzioni

14-01-2022 Reading time: 3 minutes

In questi giorni sta spopolando su Netflix la serie Incastrati, del duo comico palermitano Ficarra e Picone. Ambientata e girata in Sicilia – tra Piana degli Albanesi, Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro a Contessa Entellina e Sciacca – la serie ha come location principale Palermo, con alcune scene girate all’interno dell’ex area industriale dei Cantieri culturali alla Zisa. Incastrati è solo uno degli esempi di produzioni di successo che hanno scelto il capoluogo siciliano per ambientare le proprie storie: negli ultimi 7 anni se ne conteggiano 450 e non si tratta solo di film e fiction, ma anche documentari e spot pubblicitari.

Non solo film italiani o che fanno riferimento al solito cliché che accomuna Palermo e la Sicilia ai soli fatti di mafia. Il territorio è stato infatti battuto anche da importanti produzioni internazionali, come l’ultimo Indiana Jones, con Harrison Ford, che ha scelto Cefalù, il musical di Joe Wright su Cyrano, con Peter Dinklage, che ha optato per il barocco di Noto, Scicli e Ragusa. In primavera dovrebbe arrivare anche la Lotus per girare il remake in formato seriale de Il Talento di Mr Ripley, di Anthony Minghella, che già nel 1999 aveva scelto il porto di Palermo per inscenare uno sbarco a Napoli.

A dimostrazione di come questo territorio abbia una capacità evocativa molto apprezzata dal mondo del cinema e della serialità, nei mesi scorsi il capoluogo siciliano si è trasformato in un vero e proprio set a cielo aperto, con diverse troupe impegnate su più fronti. Tra le altre cose, si è girato infatti per quattro settimane The Bud Guy, serie Amazon Prime con Luigi Lo Cascio – una serie che potrebbe generare un indotto da 3 milioni di euro, secondo il location manager Christian Peritore; la miniserie Rai su Letizia Battaglia, di Roberto Andò, con Isabella Ragonese nei panni della celebre fotoreporter palermitana, prodotta da Bibi film; il seguito del fortunato Makari, sempre per la Rai, con Claudio Gioè che torna a vestire i panni del giornalista con la passione per il crime Saverio Lamanna; la fiction Mediaset Viola come il mare, con il divo turco Can Yaman e Francesca Chillemi, prodotta da Lux Vide; Un mondo sotto social, il film del duo comico palermitano “I soldi spicci”, al secolo Claudio Casisa e Annandrea Vitrano.

 (Mo.Sa)