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Intervista a Nicola Tarantino, direttore di Sicilia Film Commission

21-07-2023 Tempo di lettura: 5 minuti

Una grandissima scelta di location baciate dalla luce e dal clima e una rete di relazioni su tutto il territorio per facilitare le produzioni

Una gran varietà di scenari, un clima ottimale e una luce senza eguali: è così che si presenta la Sicilia a chiunque la scelga per girare il proprio film e serie tv. Non a caso Harrison Ford ha chiuso qui il ciclo di film dedicati a Indiana Jones (location); Taormina e dintorni celebrano con un boom di turisti il clamoroso successo della seconda stagione della serie HBO The White Lotus (location); e da oltre 20 anni Montalbano (location), e le repliche che continuano a fare grandi ascolti in prima serata, portano curiosi da tutto il mondo nel ragusano e in val di Noto.

I numeri sciorinati dal direttore di Sicilia Film Commission Nicola Tarantino confermano una predilezione per questa terra baciata dal sole e dal mare: nel 2022 sono stati cofinanziati 37 progetti (21 film/serie tv + 14 documentari + 2 cortometraggi) per un totale di oltre 9,4 milioni di euro, e una ricaduta di spesa sul territorio regionale intorno a 30,6 milioni, con un effetto moltiplicatore medio di circa il 310%.

Quali sono i punti di forza della vostra Film Commission nel supportare le produzioni?

Una rete di relazioni per facilitare le procedure amministrative

Sicilia Film Commission è particolarmente radicata nel territorio attraverso una strutturata rete di relazioni con gli Enti Locali e le Autorità preposte alle location maggiormente attrattive (Parchi archeologici, riserve naturali, Soprintendenze Beni Culturali, ecc.). Tale circostanza consente di facilitare le procedure amministrative finalizzate all'ottenimento delle autorizzazioni, grazie anche ad una politica di sensibilizzazione sull'importanza di ospitare produzioni cinematografiche in Sicilia che negli anni è stata portata avanti nei confronti dei predetti interlocutori istituzionali.

Perché le produzioni dovrebbero scegliere il vostro territorio?

Una terra di sole e mare e condizioni climatiche ottimali

Per la varietà degli scenari (Città d'arte, siti archeologici, siti UNESCO, parchi naturali, isole minori, vulcani, borghi montani e marinari, spiagge, cave e miniere, archeologia industriale etc.) che la Sicilia rende disponibili per l'ambientazione di qualsiasi tipo di narrazione.

L'area archeologica di Segesta

Questa terra gode inoltre di particolari caratteristiche spettrometriche della luce legate alla latitudine e al fatto che, essendo un'isola, la Sicilia gode su tutti i fronti della luce riflessa dal mare.

Non dimentichiamo infine le condizioni climatiche ottimali in un arco temporale più esteso rispetto ad altri luoghi, cosa che consente una maggiore "destagionalizzazione" dei periodi di shooting.

Quali sono le location più inedite e sorprendenti che avete proposto alle produzioni per girare?

Suscitano grande attrattività le location sotterranee

Una curiosità, rispetto alle "classiche" ambientazioni esterne è stata l'attrattività della Sicilia legata a particolari location sotterranee proposte da Sicilia Film Commission quali la miniera di sale di Petralia Sottana (PA), dove di recente sono state effettuate le riprese di una importantissima coproduzione internazionale: The End (qui la notizia delle riprese in Sicilia di The End).

La Miniera di Raffo location di The End di Joshua Oppenheimer

Nell'antica cava di Melilli (SR), denominata "Pirrera Sant'Antonio", è stata girata nel 2021 un'altra importante coproduzione internazionale (Luka) che ha anche effettuato le proprie riprese in un'ulteriore location del tutto inedita e particolare quale la diga di Blufi, la cui costruzione, iniziata nel 1990, è stata interrotta (e mai ripresa) nel 1996, con il sostenimento di costi (attualizzati ad oggi) di circa 260 milioni di euro, circostanza questa che la rende, probabilmente, la scenografia più... costosa nell'intera storia della cinematografia!

Il set di Luka (2023) di Jessica Woodworth

Quali progetti avete in cantiere per il futuro?

Un grande fermento produttivo nei prossimi mesi

Abbiamo pubblicato il Bando 2023 con una dotazione di circa 6,5 milioni di euro, a fronte del quale sono stati ammessi alla valutazione della commissione (con chiusura dei lavori presumibilmente entro il mese di agosto) 75 progetti di cui 53 film/serie tv, 13 documentari e 9 cortometraggi, con una richiesta di contribuiti complessivamente pari a circa 19 milioni di euro, pari al triplo rispetto alla dotazione disponibile. C’è da scommettere che nei prossimi mesi aumenterà il grande fermento produttivo che già si respira sulla nostra isola!

(Monica Sardelli)