Disponibile da oggi, in 190 paesi, Curon, serie originale italiana Netflix prodotta da Indiana Production. La serie è un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria identità, un supernatural con elementi di mistero, leggenda e realtà. Dietro la macchina da presa si sono cimentati due registi, Fabio Mollo (episodi 1-4) e Lyda Patitucci (episodi 4-7), mentre il cast è composto da Valeria Bilello (Anna), Luca Lionello (Thomas), Federico Russo (Mauro), Margherita Morchio (Daria), Anna Ferzetti (Klara), Alessandro Tedeschi (Albert), Juju Di Domenico (Micki), Giulio Brizzi (Giulio), Max Malatesta (Ober) e Luca Castellano (Lukas).
Anna è appena tornata a Curon, sua città natale, insieme ai suoi gemelli adolescenti, Mauro e Daria. Quando la donna scompare misteriosamente, i ragazzi dovranno intraprendere un viaggio che li porterà a svelare i segreti che si celano dietro l’apparente tranquillità della cittadina e a trovarsi faccia a faccia con un lato della loro famiglia che non avevano mai visto prima. Scopriranno che si può scappare dal proprio passato ma non da se stessi.
Interessante lo sfondo di questa vicenda, tra Trentino e Alto Adige, in cui la natura è protagonista assieme agli attori in carne ed ossa e crea l’atmosfera di mistero che pervade la trama. Il paese di Curon, location principale, si specchia nel lago in cui è sommerso il paese vecchio da cui emerge, in modo inquietante, solo il campanile. Nello specifico, la troupe ha allestito il set a Bolzano, soprattutto in Val Venosta tra Curon e Malles, ma anche sul Lago di Caldaro e a San Felice.
Uno degli ultimi centri abitati italiani nel Sud Tirolo prima del confine austriaco, Curon ha una storia singolare: negli anni Cinquanta fu distrutto dalla costruzione della diga di Resia, rimase in piedi solo il suo campanile che spunta dalle acque del lago artificiale, creando un luogo caratteristico e unico nel suo genere.