Alla fine del XVII secolo l’Italia è devastata dalla peste. Benedetta Carlini entra come novizia nel convento di Pescia, in Toscana. Fin dalla sua più tenera età, era stata notata per aver compiuto dei miracoli. Il suo ingresso nella comunità monastica stravolgerà radicalmente la vita delle sue consorelle.
È questa la trama della coproduzione Francia, Paesi Bassi, Belgio Benedetta diretta dal regista olandese Paul Verhoeven (Basic Instinct, Elle, Showgirls), ispirata al libro Atti impuri: vita di una monaca lesbica nell’italia del rinascimento di Judith C. Brown.
Il film fu girato tra Toscana e Umbria prima della pandemia da Covid 19, mostrando nel film proprio un’epidemia con le conseguenti misure di restrizione. L’ambientazione è infatti nella Toscana devastata dalla peste bubbonica sul finire del XVII secolo. L’autrice del libro racconta che l’epidemia colpì tutta la regione, ma risparmiò Pescia per una decina d’anni.
Tra i luoghi interessati dalle riprese il borgo di Montepulciano, San Quirico e alcuni scorci della Val d’Orcia in Toscana, ma anche il borgo umbro di Bevagna dove si trovano gli esterni del convento di Pescia che accoglie Benedetta e il centro storico di Perugia.
Le riprese ebbero luogo anche in Francia, nella regione del Var e a La Roque-d'Antheron dove furono ambientate in particolare le scene di interni del convento e della chiesa.
Tutti i dettagli nella scheda dedicata.
(Mo.Sa.)