VENEZIA – La Regione Toscana ha presentato il primo bando a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva finanziato da Fondi FESR 2021/2027.Il bando uscirà nella prima metà di ottobre ed è rivolto a micro, piccole e medie imprese in possesso dei codici ATECO di riferimento (59.11). Cristina Manetti, Capo Gabinetto del Presidente della Regione Toscana ha sottolineato come questo sia un passo importante per la regione che per la prima volta ha il suo bando per la produzione, come parte importante dei fondi FESR a sostegno alle imprese culturali. “Un valore per raccontare la Toscana attraverso il cinema. Il bando presenta alcuni criteri di premialità legate alla non discriminazione di genere, alle pari opportunità, alla valorizzazione della componente giovanile, della produzione green e della valorizzazione delle cosiddette aree interne della Regione, che se ben valorizzate sono pronte diventare un set naturale.”
Elena Pianea, Direttrice dell’Assessorato Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport (struttura regionale di riferimento del bando) ne ha illustrato requisiti e obiettivi, tra cui “sostenere l‘internazionalizzazione delle attività, in una dialettica virtuosa tra locale e globale. Vogliamo promuovere il valore Toscana, la valorizzazione dei contenuti della regione, in ogni loro essenza”.
Finanziabili progetti di corto, documentario, lungometraggio e. opere di serialità. La dotazione finanziaria del Bando Produzioni è pari a euro 3 milioni di euro destinati alle tipologie di progetti finanziabili, realizzati del tutto o in parte in Toscana, così suddivisi:
Una seconda tranche, di altri 3 milioni di euro, è prevista per il 2024. In caso di non esaurimento del budget in una delle categorie di progetto, la cifra restante potrà essere spesa da una delle altre tipologie finanziabili, in modo che effettivamente l’intero supporto del bando venga erogato. Sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente al giorno di presentazione della domanda alla cui data la richiedente dovrà avere sede operativa in Toscana, oppure dichiarare l’impegno all’apertura di un’unità operativa sul territorio toscano qualora risultasse beneficiaria di contributo. La sede operativa in Toscana dovrà essere mantenuta per l’intera durata del progetto, al momento dell’erogazione del saldo, nonché per i tre anni successivi.
La Direttrice Toscana Film Commission Stefania Ippoliti, ha ricordato l’impegno che da qualche anno la Toscana porta avanti per il sostegno concreto alla produzione sul territorio, che ne fanno una regione non solo molto bella ma anche molto attrezzata ed efficiente: “La Toscana offre una rete di manifatture digitali, valorizza la capacità di realizzare costumi e scenografie. Si sono create strutture di accoglienza delle produzioni, ci impegnano ad aumentare la professionalità attraverso momenti di formazione in cui cerchiamo di aggiungere capacità richieste dall’industria audiovisiva internazionale, come, ad esempio la figura dello show runner”.
(Carmen Diotaiuti)